Catania Calcio / Beffato al 94′, l’Akragas fa bottino pieno al “Massimino”

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cataniaE’ una serata uggiosa, piove al “Massimino”, nonostante il 70esimo compleanno l’atmosfera non è delle migliori. C’è da recuperare l’ultimo punto di penalità, c’è da portare la squadra a punti, quelli effettivi, che ridanno morale e forza per continuare nell’impresa, c’è da battere l’Akragas. Poi al 94′ un tiro beffardo, l’unico in porta della squadra avversaria, trafigge l’estremo difensore etneo ed il Catania sprofonda nonostante il gioco espresso soprattutto nei secondi 45 minuti.

Il tecnico sorprende tutti e cambia a sorpresa l’11 iniziale. Rientra dal primo minuto Bergamelli al centro della difesa, Parisi, Drausio e Bastrini completano il reparto arretrato. A centrocampo Fornito, Scoppa e Biagianti mentre in avanti a sorpresa Di Grazia al posto di Russotto, Paolucci e Calil formano il tridente offensivo.

Davvero inguardabile la prima frazione di gioco con gli ospiti rintanati nella propria metà campo e gli etnei in cerca dei ridotti spazi lasciati dagli agrigentini.

Nella ripresa la gara sale d’intensità grazie a Di Grazia, un vero e proprio incubo per la difesa biancazzurra messa a ferro e fuoco dal numero 23 etneo.

Molto discutibile la scelta di Rigoli al 65′ di  spezzare il ritmo della gara nel momento di maggiore pressione in area di rigore ospite sostituendo proprio Di Grazia, migliore in campo, con Russotto.

Il cambio non sortisce gli effetti desiderati  e con il passare dei minuti l’Akragas crede nell’impresa di uscire indenne dal Massimino.

Al minuto 94′ l’Akragas nell’unico tiro in porta dell’incontro trova il jolly con Zanini e porta a casa i tre punti.

Una sconfitta su cui dovrà riflettere parecchio il tecnico Rigoli, non esente da responsabilità quest’oggi, chiamato a lavorare parecchio e in poco tempo per recuperare fisicamente e mentalmente i propri calciatori in vista del match da non fallire di mercoledi prossimo contro il Fondi.

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