Libri / Apprezzamenti anche ad Acireale per l’antologia di “Poesie-Preghiere” di Maria Pia Risa, presentata nel salone “Costarelli”

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Da San Francesco a San Giovanni Paolo II passando per Dante Alighieri, Lorenzo de’ Medici, Leopardi, D’Annunzio, Montale e Ungaretti. Questi nomi importanti, famosi, conosciuti ai più attraverso i libri scolastici, amati da alcuni per le loro liriche, poesie, racconti e anche per le loro vite, li ritroviamo in una poderosa raccolta.

La sala conferenze del "Costarelli" durante la presentazione del libro di Maria Pia Risa
La sala conferenze del “Costarelli” durante la presentazione del libro di Maria Pia Risa

Tutto questo però non è una raccolta scolastica da far impallidire anche il più solerte e studioso allievo di un liceo, ma è una raccolta di brani di poesie-preghiere dei suddetti autori e di tanti altri di cui è autrice la dottoressa Maria Pia Risa. Il libro “Poesie-Preghiere da San Francesco ad oggi” nasce da un certosino lavoro che la dott.ssa Risa ha sapientemente svolto attraverso un lavoro di ricerca e studio maggiormente effettuato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Questa preziosa opera si compone di 209 testi di 58 autori dal ’200 ad oggi, quindi possiamo solo lontanamente immaginare quanto impegno e passione siano stati profusi dall’autrice che nella stesura del testo ha ordinato le poesie-preghiere in ordine cronologico, mantenendo la trascrizione originaria. L’introduzione dell’opera è stata curata da don Santino Spartà, natìo dello stesso luogo dell’autrice, Randazzo, ma ormai abitante a Roma da svariati anni. Conosciuto come il “prete dei vip” per la sua assidua frequentazione con personaggi legati al mondo dello spettacolo, è stato anche un’importante guida per l’autrice, aiutandola ad accedere a luoghi meno conosciuti e considerati forse poco accessibili ai laici (ma in effetti non è così). La prefazione è del dott. Antonino Blandini, giornalista catanese ed esperto in diritto canonico.

La band di Gesuele Sciacca all'opera
La band di Gesuele Sciacca all’opera

Il libro della dott.ssa Risa, dopo la prima presentazione nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, alla presenza di numerosi ospiti tra cui don Santino Spartà, l’ex presentatrice Rai Rosanna Vaudetti in veste di moderatrice, Giuseppe Vecchio, direttore del periodico “La Voce dell’Jonio”, il vaticanista Rai Raffaele Luise e monsignor Emery Kabongo che fu per sette anni segretario particolare di San Giovanni Paolo II, è stato presentato il 26 settembre scorso ad Acireale, nella sala conferenze dell’associazione “Costarelli”. La serata è stata allietata dalla band del dott. Gesuele Sciacca, musicista-medico che ha accompagnato musicalmente l’autrice nelle varie presentazioni, musicando egli stesso alcune poesie-preghiere presenti nella raccolta. Moderatore della serata è stato Giuseppe Vecchio, relatore il prof. Nino De Maria, mentre la lettura di alcune poesie è stata affidata al bravo attore acese Santo Pennisi.

I protagonisti della serata. Da sinistra: Peppino Vecchio, Mario Di Prima, Maria Pia Risa, Nino De Maria e Santo Pennisi
I protagonisti della serata. Da sinistra: Peppino Vecchio, Mario Di Prima, Maria Pia Risa, Nino De Maria e Santo Pennisi

L’arduo compito di presentare al pubblico un’opera così complessa è stato magistralmente svolto dal prof. De Maria, che in una non facile sintesi ha citato alcuni degli autori “laici” della raccolta di poesie-preghiere. E così pian piano sono emerse liriche che sembra difficile attribuire a poeti come D’Annunzio, conosciuto per la sua vita al di sopra del perbenismo e della morale dell’epoca. Forse oggi nessuno si scandalizzerebbe più delle gesta del Vate, ma ad un uomo nato nel 1863 certi eccessi non potevano essere perdonati; anche l’Immaginifico ebbe momenti di pentimento e di smarrimento, momenti in cui avrebbe voluto “redimere” certi suoi lati comportamentali ma, forse, fu solo una mera utopia della sua mente. Oltre a D’Annunzio, sono entrati nel “percorso laico” di Nino De Maria anche Francesco Petrarca, Lorenzo de’ Medici, Michelangelo Buonarroti, Domenico Giuliotti, Giuseppe Ungaretti e Antonio Fogazzaro, del quale, in particolare, è stata riscoperta la “Preghiera del marinaio”, composta nel 1901 e tuttora in uso presso la Marina Militare.

A conclusione dell’incontro, ha preso la parola l’autrice dell’antologia, Maria Pia Risa, la quale ha brevemente illustrato il lavoro preparatorio del suo libro, ed ha ringraziato i presenti e quanti le sono stati vicini, in particolare don Santino Spartà.

Gabriella Puleo

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