Alternanza scuola-lavoro – 2 / Esperienza nel complesso positiva, anche se impegnativa, per gli alunni del Liceo Classico di Acireale

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Pubblichiamo le impressioni finali di un gruppo di alunni del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, che ha effettuato le attività di “alternanza scuola-lavoro” presso la nostra redazione. I sottoscrittori di questo pezzo sono quelli che hanno frequentato il mercoledì, ma sono solo i ragazzi presenti all’ultimo incontro. Quelli che hanno effettivamente frequentato sono stati più numerosi, ma purtroppo gli impegni scolastici di fine anno li hanno costretti a saltare l’ultimo appuntamento.

Con la normativa della buona scuola gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, da due anni a questa parte, sono costretti a svolgere 200 ore di “alternanza scuola-lavoro” quelli dei licei, e 400 quelli degli istituti tecnici e professionali. Questo monte ore, sommato al carico spropositato di compiti da presentare per il giorno dopo, occupa a pieno i pomeriggi di noi ragazzi, impedendoci di dedicarci ad attività extracurriculari.

Tuttavia questa attività ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti culturali e personali, di stringere nuovi rapporti e di imparare ad organizzare un gruppo di lavoro. Nel caso specifico dell’alternanza “giornalismo ed editing”, abbiamo acquisito competenze giornalistiche, imparato a distinguere le varie parti del giornale e prodotto anche diversi articoli che sono stati pubblicati sulla piattaforma web della struttura ospitante. Grazie a questa esperienza ci siamo avvicinati al mondo del lavoro, conoscendo i ritmi che muovono un giornale anche con l’opportunità sul campo che si avrà il 24 maggio, quando visiteremo la redazione del giornale “La Sicilia” e lo stabilimento “Etis 2000” dove il quotidiano viene stampato.

L’esperienza è sicuramente positiva, unica pecca il monte ore eccessivo che rende pesante l’attività e che risulta difficile da conciliare con gli studi ed eventuali impegni. Nonostante tutto, riteniamo interessante il progetto di alternanza scuola-lavoro perché ci offre nuove opportunità e ci permette di scoprire nuove inclinazioni e passioni innate che non sapevamo di possedere.

La scuola sta cambiando, siamo pronti a cambiare con essa?

Giorgia Fichera
Martina Lo Giudice
Carla Pellicori
Ornella Pulvirenti
Isabella Trovato

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