Acireale / Alternanza scuola-lavoro, gli studenti nei panni dei professori. Il consigliere Orazio Frizzi: “Attenzioniamo i ragazzi con difficoltà di apprendimento”

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Il progetto di alternanza scuola lavoro è stata reso obbligatorio dalla riforma della Buona scuola appartenente alla legge 107 del 2015. In questo periodo gli studenti della scuola secondaria superiore saranno chiamati ad alternare allo studio teorico, la messa in pratica delle proprie conoscenze e della loro creatività nelle ore assegnate dalle rispettive scuole di appartenenza. Soprattutto dal corrente anno scolastico 2016/2017, l’alternanza scuola lavoro è obbligatoria per gli studenti del terzo e quarto anno, mentre dal prossimo anno saranno coinvolti tutti gli studenti dell’ultimo triennio: ovvero 1 milione e mezzo di ragazzi.
Attraverso questo obbligo le scuole e il mondo del lavoro vengono chiamate a collaborare con un importante ruolo di corresponsabilità educativa che spinga i ragazzi a valorizzare le proprie aspirazioni.
A tal proposito ad Acireale è stato presentato il progetto di alternanza scuola lavoro che consentirà  agli studenti di vestire i panni degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie acesi che hanno aderito al progetto.

A tal proposito abbiamo intervistato il Consigliere acese del movimento civico CambiAmo Acireale, Orazio Frizzi.
Come nasce questa iniziativa?
“L’iniziativa nasce da una attenta osservazione delle esigenze del territorio fatte da me e dall’Assessorato retto da Adele D’Anna e su sollecitazione dell’ANCI di attenzionare i ragazzi con difficoltà nell’apprendimento scolastico”.
Quali classi e quali alunni interesserà?
“Usufruiranno del doposcuola gli alunni della scuola primaria e secondaria”.
Per aderire al progetto sono gli alunni che dovranno farne richiesta o verranno scelti dagli insegnanti?
“Verranno segnalati dagli insegnanti perché conoscono la situazione dei ragazzi”.
Chi saranno i tutor di questa “avventura” scolastica?
“I tutor saranno i ragazzi degli istituti superiori che hanno aderito nell’ambito del progetto alternanza scuola lavoro supportati e coordinati da professori e volontari”.
Quale lo scopo di tale progetto?
“Dare sostegno scolastico alla scuola primaria e secondaria, e fare le prime esperienze lavorative per i ragazzi delle scuole superiori”.
Per quanto tempo i ragazzi dovranno svolgere questo progetto?
“Ogni scuola in base alle proprie esigenze ha stabilito giorni e orari”.
Sarà compromessa la presenza in classe degli alunni interessati durante l’orario scolastico?
“No, perché i ragazzi dovranno svolgere la loro funzione in relazione al progetto solo in orari pomeridiani”.
Gli alunni si dovranno occupare indistintamente di tutta la classe o solo di alcuni studenti con carenze scolastiche?
“Solo di chi ha bisogno ed è stato segnalato”.
Gli studenti dei licei terranno delle vere e proprie lezioni?
“No, terranno un vero e proprio doposcuola”.
I liceali saranno accompagnati dai loro insegnanti o dagli insegnanti delle scuole elementari/medie in cui saranno assegnati?
“Ci sono dei volontari, tutti maggiorenni, che si sono messi a disposizione per coordinare i ragazzi insieme ad i professori, e verranno supervisionati dagli stessi professori”.
In quali istituti primari saranno inseriti?
“Nei 4 istituti comprensivi (4 su 6) del territorio che hanno aderito”.
In quali classi saranno assegnati?
“In tal senso si deciderà col dirigente”.
C’è una soglia numerica? Se sì, qualora le richieste superassero tale soglia, verrà fatta una graduatoria?
“C’è una soglia per ragioni di qualità del servizio offerto e fin’ora non è stata necessaria una graduatoria. Nel caso vedremo il da farsi senza lasciare nessuno indietro”.

 

Ileana Bella

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