Acireale / Premiati i vincitori del concorso dell’Accademia Letteraria e Fotografica Acese. Nutrita partecipazione di ospiti e autorità

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Premiazione della sezione "Romanzi"

Manifestazione interessante, coinvolgente e variegata, quella svoltasi la sera di domenica 16 settembre, nel corso della quale sono stati premiati i vincitori del “Premio letterario e fotografico acese”, organizzato dall’Alfa (Accademia Letteraria Fotografica Acese), presieduta dall’ing. Salvatore Maugeri, con la collaborazione del suo vice Michele Greco e della segretaria dell’Accademia Gabriella Puleo.

Premiazione della sezione “Romanzi”

Una serata interamente dedicata alla cultura, allo spettacolo e alla beneficenza, in una piazza Duomo barocca pienissima di gente attenta e interessata. La parte principale della serata era naturalmente quella riservata agli scrittori, ai poeti ed ai fotografi che hanno partecipato all’edizione 2018 di questa manifestazione, ma i momenti di spettacolo hanno fatto sapientemente da trait-d’union. La manifestazione si è svolta quest’anno con una formula semplificata e più agile, che ha permesso di concentrare la conclusione in una sola serata e non in due come nelle edizioni precedenti. Numerosi i partecipanti, tutti qualificati, provenienti da tutta l’Italia, alcuni dei quali hanno pure partecipato a più sezioni, piazzandosi proprio ai primi posti. Il napoletano Enrico inferrera ha vinto infatti sia la sezione dedicata ai romanzi editi con l’opera “Vite bisestili”, sia la sezione dedicata alla poesia in lingua italiana con la lirica dal titolo “Nell’altra stanza”. Anche l’acese Daniela Trovato è stata una pluripremiata, conseguendo il secondo premio tra i romanzi (con “Aqua”) e il terzo tra le poesie italiane (con “Panchina”). Questi i vincitori delle altre sezioni: per la poesia in dialetto siciliano Rosalda Schillaci con la composizione “Lu ciumiceddu”; per i racconti l’acese Rosario Russo con “Gli amanti immortali”; e la per la saggistica Iole Di Simone con l’opera “La Sicilia dal separatismo all’autonomia”. In calce riportiamo l’elenco completo dei vincitori.

Il sindaco Stefano Alì intervistato dalla presentatrice (foto Selmi)

A premiare i vincitori delle varie sezioni, la presentatrice Marinella Arcidiacono ha chiamato sul palco, di volta in volta, illustri personaggi acesi della cultura e dell’arte: il preside Rosario Musmeci, la prof.ssa Carmela Baglione, la prof.ssa Mariella Di Mauro, l’avvocato Salvo Emanuele Leotta e la pianista Vera Pulvirenti. La giuria tecnica che ha esaminato, vagliato e valutato tutte le opere letterarie era composta dal prof. Adriano Di Gregorio, dalla maestra Pina Spinella, dalla dott.ssa Maria Pia Basso, dalla prof.ssa Maria Antonietta Ferraloro, dalla signora Sara D’Angelo, ed era presieduta dal dott. Alfio Patti; tutte persone note nell’ambiente acese per la loro professionalità e qualcuno anche per le sue pubblicazioni letterarie.

Sarah Leonardi (al centro) premiata per la sezione fotografica

Uno spazio particolare è stato dedicato pure, ovviamente, all’altra competizione del premio, quella dedicata alla fotografia, di cui si è curato specificamente l’architetto Carmelo Strano. E mentre venivano proiettate nel maxischermo che faceva da sfondo le immagini dei loro scatti, sono sfilati sul palco Sarah Leonardi classificata al 1° posto, Domenico Claudio Marletta al 2° e Gianni Pennisi al 3°; sono state inoltre attribuite delle menzioni speciali a Salvatore Rapisarda, Giovanni Puleo e Mariangela Raciti. La giuria, presieduta dall’architetto Alessandro Amaro, era composta anche in questo caso da professionisti ed esperti del settore, e cioè l’arch. Rosa Strano, i giornalisti Daniela Gieri e Antonio Carreca, il maestro della fotografia Fabio Consoli ed il geometra Francesco Arcidiacono.

L’artistico piatto donato ai vincitori

A tutti i vincitori delle varie sezioni letterarie e fotografica è stato offerto in dono un artistico piatto in ceramica riproducente la piazza Duomo di Acireale, mentre i secondi classificati hanno ricevuto delle pregevoli pubblicazioni artistico-letterarie su Acireale; infine a coloro che si sono piazzati in terza posizione sono state attribuite delle raffinate pergamene.

Notevoli gli interventi che hanno animato i momenti di spettacolo della serata, curati dalla direttrice artistica Laura Galvagno, a cominciare dal coro polifonico “Pierluigi da Palestrina” di Aci Sant’Antonio, diretto dal maestro Sebastiano Russo, che ha aperto la serata. Un particolare momento dedicato alla solidarietà ha visto sul palco gli autori del libro “Noi, Tutti incluso”, dedicato ai diversamente abili, insieme con l’assessore Palmina Fraschilla.

Un altro momento della serata con il sindaco di Aci Sant’Antonio, Caruso, al centro accanto alla presentatrice (foto Selmi)

Un riconoscimento speciale è andato alla memoria del poeta dialettale siciliano Nicola Raciti, recentemente scomparso, con la consegna di una targa alla vedova e ai figli. Altro riconoscimento è stato assegnato al fotografo e regista Marcello Trovato, autore di un docu-film dedicato agli emigranti siciliani che nel secondo dopoguerra emigrarono in Argentina e nel Sudamerica; buona parte di questi emigranti partirono da Santa Maria La Scala e alcuni decenni fa il comune di Acireale ha fatto un gemellaggio con la città argentina di Mar Del Plata, e sono stati frequenti, negli ultimi anni, gli scambi culturali tra questa città e la frazione marinara acese (di cui era presente il parroco don Francesco Mazzoli); questa commemorazione ha dato spunto ad un altro momento di spettacolo, con la presenza sul palco di due tanghèri che hanno ballato sulle note di un sensuale tango argentino.

Altra presenza importante sul palco quella del prof. Mario Grasso, acese d’origine ma catanese d’adozione, scrittore, editore, saggista, giornalista e persona di grande cultura, tuttora estremamente lucido e attivo professionalmente nonostante la veneranda età più vicina ai 90 che agli 80.

Il noto attore acese Santo Pennisi

Ha infine concluso la serata la presenza dell’attore acese Santo Pennisi, di cui sono innumerevoli le partecipazioni a rappresentazioni del Teatro Stabile di Catania e a vari programmi e sceneggiati televisivi, tra cui alcuni episodi della serie dedicata al “Commissario Montalbano” di Andrea Camilleri e la nota serie comico-culinaria “Masseria Sciarra” con Lucia Sardo.

Ricco anche l’elenco delle autorità intervenute, partecipi sino alla fine della manifestazione e più volte salite sul palco per la consegna di premi e attestati: oltre alla già menzionata Palmina Fraschilla, assessore alle politiche sociali, erano presenti il sindaco ing. Stefano Alì e l’ing. Carmelo Grasso, assessore allo sviluppo del territorio; era inoltre presente pure il sindaco di Aci Sant’Antonio Santo Caruso.

Nino De Maria

ELENCO DEI VINCITORI

A) Sezione letteraria

– Romanzi: 1° posto Enrico Inferrera, con il romanzo “Vite bisestili”; 2° Daniela Trovato, “Aqua”; 3° Natale Longo, “Cara Ellina”.

– Poesia in lingua italiana: 1° posto Enrico Inferrera, con la poesia “Nell’altra stanza”; 2° Antonio De Lieto Vollaro, “Donna mia”; 3° Daniela Trovato, “Panchina”.

– Poesia in dialetto siciliano: 1° posto Rosalda Schillaci, con la composizione “Lu ciumiceddu”; 2° Silvia Campagnolo, “Ogni jornu”; 3° Gesualdo Toscano, “Mumenti”.

– Racconti: 1° posto Rosario Russo, con la narrazione “Gli amanti immortali”; 2° posto ex aequo Graziella Tomarchio, “Na scinnuta du Sabbaturi” e Alessandro Sgroi, “Quegli occhi”.

– Saggistica: 1° posto Iole Di Simone con il trattato “La Sicilia dal separatismo all’autonomia”, 2° Donato Maglio (della provincia di Lecce, non presente alla premiazione per impegni precedenti), con “Viaggio in Korea”; 3° Venerando Costarelli, con “Il quartiere e la chiesa di San Michele agli inizi del terzo millennio”.

B) Sezione fotografica: 1° posto Sarah Leonardi; 2° Domenico Claudio Marletta; 3° Gianni Pennisi; menzioni speciali: Salvatore Rapisarda, Giovanni Puleo e Mariangela Raciti.

 

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