Alimentazione / Il dott. Sebastiano Russo: “Gli usi terapeutici della cipolla rossa di Calabria”

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Chi visita la Calabria non può fare a meno di assaggiare un particolare tipo di cipolla detta “cipolla di Calabria”, o “cipolla rossa “ o, più comunemente, “cipolla di Tropea”, di cui si fa largo uso in cucina. Prende questi nomi perché viene coltivata esclusivamente in tutta la Calabria, in particolare nei territori di Tropea, Vibo Valentia, Nicotera, Campora San Giovanni, Amantea, Capo Vaticano, Pizzo Calabro e nella frazione di San Nicolò del comune di Ricadi . Essa fu introdotta in Calabria dagli antichi greci, assiri, babilonesi e dai fenici. Ha un gusto prelibato, avvincente, raffinato, pronta ad agguantare il nostro palato. Per le sue caratteristiche la cipolla rossa aiuta al miglioramento di alcune patologie tra cui il diabete, disturbi del fegato, ed è suggerita nelle diete dei cardiopatici.
Abbiamo approfondito l’argomento con il dott. Sebastiano Russo, farmacista, erborista e consulente nutrizionista.
“La cipolla rossa, Allium Cepa – spiega il  dottore Russo – ha tantissime proprietà nutrizionali grazie alla composizione chimica che la contraddistingue:
1) Notevole quantità di acqua (90%).
2) Fonte di minerali (ferro, potassio, magnesio, zolfo, zinco, cromo).
3) Presenza della Vitamina C e del complesso vitaminico B (B1, B2, B3, B5 e B6).
Inoltre si evidenzia la presenza di diverse sostanze tra cui gli Antociani, i quali danno anche la tipica colorazione rossa e soprattutto la Quercetina, un flavonoide particolarmente utile contro i radicali liberi con potente azione antiossidante. Proprio grazie alla presenza della Quercetina che la cipolla rossa di Tropea risulta molto efficace nel ridurre il colesterolo cattivo (LDL) prevenendo così la formazione di placche nelle arterie e quindi utile nella prevenzione dell’insorgenza di malattie cardio vascolari (infarto, ictus).
Studi recenti americani stanno dimostrando come l’attività sinergica tra la Quercetina e gli Antociani abbia effetti positivi antitumorali, soprattutto a livello del seno, della prostata e del polmone (attività attraverso la quale si innesca un processo definito ‘Apoptosi ’ col quale si induce la morte spontanea delle cellule tumorali). Nella cipolla rossa si riscontra anche la presenza dell’Allicina (principio attivo presente nell’aglio) e grazie all’attività antibatterica e antivirale di quest’ultima che la cipolla rossa di Tropea è in grado di migliorare la risposta immunitaria dell’organismo. Naturalmente sono tante altre le attività della cipolla rossa di Tropea come ad esempio la presenza del cromo il quale, promuovendo la produzione dell’insulina, regola i livelli di zuccheri nel sangue.
Certamente –  conclude il dottore Russo – l’uso eccessivo della cipolla non è privo di controindicazioni, infatti, per un uso eccessivo possiamo avere bruciore di stomaco e notevole meteorismo.”
Già dal 2008 la cipolla di Tropea ha ottenuto la denominazione di I.G.P. (Indicazione geografica protetta).
Curiosità: anticamente i contadini per trasportare le cipolle dai campi alla stazione ferroviaria di Tropea, o al porto di Parghelia, si servivano di somari, oppure di carretti trainati dai buoi.

Salvatore Cifalinò

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