Belpasso / Ripulita la “Grotta della Dinamite” dove fu trovata posta abbandonata

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Con un’operazione di pulizia straordinaria messa a punto dagli speleologi volontari del Cai (Club Alpino Italiano) – Gruppo Grotte – di Catania, è stata bonificata la “Grotta della Dinamite”, un’ampia cavità lavica che si trova in territorio di Belpasso – Villaggio delle Ginestre – e che lo scorso mese di luglio venne trovata, dagli stessi volontari, piena di corrispondenza abbandonata.
Questa attività rientra nell’iniziativa nazionale “Puliamo il buio” promossa dalla Società Speleologica Italiana e da Legambiente, iniziativa alla quale il Comune di Belpasso ha partecipato a livello locale patrocinando a titolo gratuito la pulizia della Grotta.
“Ringrazio quanti hanno contribuito con la propria concreta opera – ha sottolineato il sindaco, Daniele Motta –  alla pulizia di un sito dall’indiscusso valore geologico e naturalistico. Chiudiamo così un capitolo triste nelle recenti cronache locali: tra luglio e agosto abbiamo ricevuto la segnalazione del Cai relativamente all’inquinamento della Grotta della Dinamite. Seguirono i sopralluoghi e le denunce, con le indagini delle Forze dell’Ordine e l’ulteriore danno ai luoghi con un incendio che ridusse la carta in cenere. Oggi la Grotta è finalmente pulita ed è tornata ad essere un esempio delle ricchezze naturali che contraddistinguono il nostro territorio”.
Alle operazioni, alle quali ha assistito l’assessore all’Ambiente, Salvo Pappalardo, hanno preso parte 13 speleologi che si sono calati nella Grotta con le opportune attrezzature, lavorando dalle 8 alle 14.
Sono stati raccolti circa 800 kg di cenere di posta, plastica e gomme bruciate, tutto portato in superficie con aspirapolvere alimentato da gruppo elettrogeno. Raccolti anche 80 kg tra varie lamiere e ferraglia, compreso un telaio di ciclomotore, e materiali da costruzione.
Il Comune ha provveduto allo smaltimento dei materiali non recuperabili, mentre per quanto riguarda la corrispondenza cartacea ne è stata rinvenuta in Grotta una nuova quantità che si aggiunge a quella già recuperata ad agosto e che anche stavolta è stata consegnata ai Carabinieri per gli accertamenti del caso.

 

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