Cai / “Cime di pace ed eroismo dei giovani acesi”: sabato 6 incontro ad Acireale per il centenario della Grande Guerra

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Sabato 6 giugno 2015 nella chiesa di San Domenico di Acireale si svolgerà una serata commemorativa in occasione del centenario della prima guerra mondiale. Organizzatori della manifestazione la Sezione del Club Alpino Italiano di Acireale e la Commissione Alpinismo giovanile acese, con il patrocinio del comune di Acireale. Coinvolti gli studenti delle tre classi secondarie di primo grado, partecipanti al concorso indetto dagli organizzatori dal titolo “La grande guerra: disegna le tue emozioni”.prima guerra mondiale

La serata presentata da Salvo Fichera, oltre ai saluti delle autorità civili, religiose e del CAI, avrà un momento di riflessione, con l’intervento del professore Mario Leotta, docente di religione cattolica, presso l’istituto Filippo Brunelleschi di Acireale, dal titolo “Cime di pace ed eroismo dei giovani acesi”. Dopo la premiazione dei giovani allievi vincitori del concorso, ci sarà l’esibizione della corale polifonica “Notre Dame de Lourdes” della parrocchia di San Giuseppe di Acireale, diretta dalla maestra Clotilde Fiorini. La corale presenterà il lavoro “Dalla Sicilia al fronte: il sacrificio, la vita, la preghiera”.

L’incontro vuole essere principalmente un momento di riflessione e di sensibilizzazione delle nuove generazioni ad un evento drammatico e cruento, che coinvolse una intera generazione. I giovani di un secolo fa andando al fronte, sacrificarono la loro giovinezza e spesso la loro stessa vita per la Patria, per un ideale, ma anche per un Paese da lasciare alle generazioni future. Quante vite spezzate, quante vedove e orfani rimasti soli, quanti genitori piansero i loro figli non più tornati a casa. Momenti che toccano tutti noi, perché chi ha donato la vita per la Patria non può essere solo un nome da riportare nei libri di storia, ma deve essere un esempio di coraggio e lealtà, da scolpire nella memoria, anche di coloro che verranno. Dimenticare mai, ma essere riconoscenti sempre a coloro che sono morti anche per noi.

Gabriella Puleo

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