Calcio / Mondiali 2018: Uragano Colombia, Polonia spazzata via 3-0

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Vola la Colombia che, dopo aver asfaltato la Polonia nella sfida tra le deluse del Girone H, si butta all’inseguimento di Giappone e Senegal (a quota 4, dopo il pareggio nello scontro diretto per 2-2): i Cafeteros infliggono un 3-0 a Lewandowski e compagni, ridimensionando la squadra di Nawalka, arrivata al Mondiale con grandi aspettative andate in fumo dopo soli 180 minuti. Quello tra Senegal e Colombia, adesso, diventa un vero e proprio spareggio per conquistare il passaggio agli ottavi, con i nipponici che incontreranno invece una Polonia psicologicamente in disarmo.

La cronaca: i ragazzi di José Pekerman scendono in campo con un 4-2-3-1 fatto apposta per mettere in mostra quanta più qualità è possibile: bomber Falcao infatti è sorretto da Cuadrado, Quintero e James Rodriguez. Un mix di velocità, tecnica e fantasia che si riveleranno letali per una Polonia che prova a contrapporsi col 4-3-3: il tridente Lewandowski-Zielinski-Kownacki non convince, così come l’assetto tattico di una squadra apparsa senz’anima, soprattutto nei suoi uomini chiave. Il bomber del Bayern prova a far male in un paio di occasioni, poi latita. Zielinski impalpabile, neppure lontano parente del bel giocatore ammirato a Napoli.

Lo spartiacque della gara è rappresentato dalla rete del difensore Yerry Mina, emblema della qualità di calcio espressa da capitan Falcao e compagni. Al 40′ Cuadrado da destra passa la sfera a Quintero che, col suo sinistro finissimo, vede il movimento di James: il fantasista del Bayern scodella una palla in mezzo perfetta per lo stacco di Mina che trafigge uno Szczesny non impeccabile in uscita. Vantaggio meritato, per una squadra che viaggia a velocità siderali rispetto a una Polonia con le gomme a terra.

Nella ripresa la Polonia prova a reagire, con la forza dei nervi. Al 53′ però è Rodriguez a sfiorare il raddoppio, con un tiro respinto provvidenzialmente da un difensore. Sei minuti dopo, Ospina è chiamato agli straordinari su Lewandowski: il bomber riceve un cross in area, si coordina e conclude, trovando però l’ottima opposizione del portiere colombiano. Sembra l’inizio della riscossa, ma nel giro di cinque minuti la Colombia chiude la pratica. Al 70′ Quintero, con un passaggio visionario, manda a nozze Radamel Falcao, freddo nel battere Szczesny con un pregevole esterno destro rasoterra.

Cinque giri di lancetta più tardi, invece, tocca a Cuadrado timbrare il tris cafetero.Difesa polacca a farfalle, con James che dalla linea di fondo sinistra, all’altezza del centrocampo, disegna una traiettoria perfetta per l’ala juventina che si invola e batte il suo compagno di squadra in bianconero con un preciso piatto destro. E’ l’apoteosi colombiana: la vittoria della tecnica e del bel gioco, contro una delle più grandi delusioni di questo Mondiale. Gli uomini di Pekerman, adesso a quota tre, sono pronti a recitare il ruolo di gran sorpresa della competizione.

Giorgio Tosto

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