Diocesi / A Guardia da domani tre giornate di sensibilizzazione sul sovvenire guidate dal parroco don Arezzi

0
40

La parrocchia Maria Santissima Immacolata di Guardia si prepara a vivere una tre giorni dedicata al tema “Aiutare per aiutarsi”, sensibilizzare ed informare sul sovvenire.
Prima della revisione del 1984 erano tre le fonti di finanziamento della Chiesa Cattolica in Italia. Offerte libere dei fedeli non deducibili, finanziamento diretto dello Stato con stipendi versati ai sacerdoti che svolgevano il ruolo di insegnante di religione o cappellani negli ospedali e le congrue a vescovi, parroci e canonici.
Dal 1989 le due nuove forme di sostegno economico alla Chiesa cattolica sono le offerte per il sostentamento del clero, deducibili dal proprio reddito complessivo ai fini del calcolo dell’Irpef (imposta reddito persone fisiche) e la scelta per la destinazione dell’otto per mille dell’Irpef.

La parrocchia di Guardia con il suo parroco don Mario Arezzi dedicheranno tre giorni a questo importante argomento, spesso non conosciuto bene. Primo appuntamento il 22 agosto a partire dalle ore 18 con l’apertura di un gazebo di informazioni, seguirà alle ore 19 la Santa Messa e alle 20 l’incontro di informazione “sostentamento del clero” a cui parteciperà don Mario. La serata si concluderà con la presentazione del libro dello scrittore catanese Marco Pappalardo dal titolo “3P” dedicato alla figura di don Pino Puglisi ucciso da “Cosa Nostra” il 15 settembre 1993.
Seguiranno altri incontri di informazione il 23 e 24 agosto insieme a momenti ricreativi, intrattenimento a cura dell’ASD di Acireale con “Ad un passo dal cielo” ed uno spettacolo teatrale. Momento religioso importante per la comunità l’apertura della cappella di Sant’Emidio alle ore 18.30 del 24 agosto a cui seguirà l’indomani la festa della comunità, dedicata al santo, che ogni anno si svolge l’ultima domenica di agosto.

Il parroco don Mario Arezzi

La comunità parrocchiale insieme alla biblioteca “Riccardo di Maggio” hanno fortemente voluto questa tre giorni, sia perché è importante informare i fedeli su come la CEI (Conferenza episcopale italiana) utilizza le somme che ogni anno i contribuenti decidono di destinare alla Chiesa Cattolica, sia perché il fedele si senta sempre più membro attivo della comunità cristiana. Sostenere è non solo contribuire al sostentamento dei sacerdoti ma anche per ristrutturare o costruire edifici di culto. Il patrimonio architettonico è immenso e i fedeli si sentono sempre molto partecipi e vicini alle “loro” chiese.

Purtroppo la comunità di Guardia da molti anni non può più “vivere” la propria chiesa fortemente danneggiata da vari terremoti che hanno colpito la frazione acese nel corso degli ultimi anni. Quello che rattrista è che tutti gli arredi e opere d’arte che si trovavano all’interno dell’edificio dopo l’ultimo crollo che ha determinato la repentina chiusura della chiesa non sono stati rimossi e messi in sicurezza, questo significa che quando un giorno, si spera non molto lontano, l’edificio sarà ristrutturato niente di quello che vi era potrà essere recuperato. Allo stato attuale la comunità vive con giustificata preoccupazione la sorte del proprio luogo di culto, vista l’enorme cifra necessaria per la sua “rinascita”.

La comunità di Guardia da qualche anno ha iniziato anche un importante cammino culturale attraverso le iniziative e gli incontri della biblioteca dedicata all’insigne professore e studioso Riccardo Di Maggio, papà della dottoressa Antonella che, in qualità di presidente, ha molto a cuore la conservazione del patrimonio librario del papà e di tutti i libri che, nel corso degli anni, hanno reso la raccolta sempre più ricca e completa. Attraverso una organizzazione di interessanti eventi e presentazioni di libri di autori locali la comunità partecipa con vivo interesse, e questo è un importante dato di fatto che andrà sempre più a crescere nel corso degli anni. Premi di poesia con coinvolgimento delle scuole, progetti di alternanza scuola lavoro, aumento delle acquisizioni del patrimonio librario, questi sono solo alcuni dei progetti attuati , ma anche futuri della biblioteca.

Gabriella Puleo

Print Friendly, PDF & Email