Diocesi / Gli auguri di Natale del Vescovo Raspanti, con uno sguardo di particolare interesse verso i giovani

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Numerosi i temi affrontati nel corso del consueto incontro del vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti con gli operatori della comunicazione, in occasione delle festività natalizie: dall’evoluzione della comunicazione grazie al progresso tecnologico al volontariato, dalla situazione della diocesi alla situazione internazionale con la Cina e l’America che sono in contesa politica e tecnologica.

Ma l’interesse maggiore mons. Raspanti l’ha dimostrato per i giovani. Premesso che “Se oggi ci troviamo in tante difficoltà economiche e sociali, è perché tanti di noi che eravamo preposti alle diverse istituzioni non abbiamo fatto il nostro dovere”, ha continuato dicendo che “se una certa sfiducia oggi nel mondo giovanile si può comprendere, direi che non si può però giustificare. Dovremmo quindi riprendere l’energia giovanile credendoci e appassionandoci, per delle mete e dei traguardi che, per quanto possano sembrare irraggiungibili, dobbiamo fare nostri, cioè di un gruppo quanto più largo possibile al di là di steccati di idee, di religione, di idee politiche, di partiti, di schieramenti. Al di là di tutto questo, penso che sia opportuno riscoprire ciò che ci unisce, ciò che sta alla base dell’essere siciliani, o italiani – che è molto importante – per riprendere una energia, tutti insieme, da spendere per il vero miglioramento della nostra società.”

“I giovani – ha concluso – vanno aiutati e occorre mettere in atto delle misure che li possano convincere a rimanere qui, tentando in tutti i modi di attirare investimenti e aiutandoli adeguatamente nella formazione affinché diventino più autonomi. D’altronde, però, nemmeno da parte dei giovani si può pensare di avere tutto subito. Dobbiamo quindi da parte nostra convincere i giovani con gesti concreti, e dall’altra parte chiedere ai giovani un pizzico in più di umiltà e di pazienza.”

Nel rivolgere poi gli auguri di Natale alla diocesi tramite i canali mediatici, mons. Raspanti ha richiamato la figura di Gesù Bambino, di questo Dio che si è fatto bambino per amore, come modello a cui ispirarsi, nell’umiltà, nella semplicità e nell’amore.

Nino De Maria

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