La festa dell’Esaltazione della Croce ad Acireale

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Il corteo introitale.

Sabato 14 settembre è stata solennizzata ad Acireale l’Esaltazione della Croce.  Il programma della festa religiosa, curato come ogni anno dall’Arciconfraternita del SS.Crocifisso in San Pietro, si è aperto in mattinata nella cappella di Gesù e Maria con la celebrazione delle Lodi davanti il venerato simulacro del Cristo morto.

Nel pomeriggio le confraternite partecipanti si sono radunate presso la chiesa di San Domenico per la recita del Santo Rosario.

Quest’anno erano presenti le confraternite del SS.Crocifisso in Santa Barbara e delle Anime del Purgatorio e dei Morti di Aci Catena, del SS.Crocifisso e dell’Ecce Homo in San Sebastiano, del SS.Sacramento in S.Pietro e la Pia Unione della Guardia d’Onore al S.Sepolcro di Acireale. 

I confrati si sono poi recati in corteo verso la Basilica Collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove si è tenuta la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da don Salvatore Antonio Scalia, Rettore della Basilica e Cappellano dell’Arciconfraternita del SS.Crocifisso in San Pietro.

funzione
Un momento della sacra funzione.

Nel corso della Santa Messa, concelebrata da mons. Vincenzo Lanzafame, parroco di San Giuseppe, si è tenuta anche la cerimonia di vestizione di un nuovo confrate, Sergio Ambra, il quale ha prestato pubblicamente l’impegno di vivere una autentica vita cristiana, con la partecipazione assidua ai sacramenti, alimentando lo spirito di pietà e devozione e partecipando alle attività promosse dalla confraternita, di cui ha promesso di osservare le norme statutarie. Il Rettore, Gaetano Arcidiacono, gli ha, quindi, consegnato le insegne del suo nuovo “status” di confrate – vale a dire il crocifisso e l’emblema con i simboli della Passione, che erano state previamente benedette dal Cappellano – insieme ad una copia dello statuto.

Al termine della celebrazione eucaristica – che è stata animata dalla corale “Akàthistos”, diretta dal M° Carmelo Falcotti – si è snodata una breve processione fino alla cappella di Gesù e Maria, dove, dinanzi al settecentesco simulacro del Cristo Morto, è stato  eseguito l’Inno a Gesù Crocifisso; testo composto dal compianto ed indimenticato mons. Antonino Maugeri.  A seguire, tutti i confrati si sono ritrovati nei locali della cappella del Divino Amore per un breve ma piacevole momento conviviale.

Guido Leonardi

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