La “Liberacittadinanza” acese incontra Don Panizza

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Don Panizza durante l'incontro ad Acireale

La seconda “Giornata della coerenza civile”, evento ideato e organizzato dal gruppo acese del movimento “Liberacittadinanza” come riconoscimento all’impegno umano e sociale di coloro che si spendono quotidianamente, senza compromessi, per il bene comune, è stata dedicata quest’anno alla figura di don Giacomo Panizza, sacerdote bresciano dalla forte tempra morale e spirituale, che da 35 anni opera al Sud. “Progetto Sud” è il nome della comunità che egli ha fondato in Calabria, a Lamezia Terme, nel 1976; una comunità di quotidiana vita solidale per i disabili, gli emarginati e gli esclusi, che contrappone i valori della fratellanza alla ferocia mafiosa. Per questo motivo la sua meritoria attività, portata avanti con coraggiosa e tenace coerenza, è avversata con ogni mezzo dalla criminalità organizzata calabrese.

Pur tuttavia, don Giacomo Panizza, nonostante le numerose intimidazioni e minacce ricevute, anche a rischio della vita, continua con determinazione, fermezza e disarmante letizia nel suo operato, che consiste nell’offrire a questi nostri fratelli più sfortunati le stesse opportunità e gli stessi diritti di cui godono gli altri cittadini. Il sacerdote bresciano è venuto ad Acireale, dove ha incontrato gli studenti delle scuole e ha partecipato ad un incontro con la cittadinanza, introdotto dal dott. Enzo Dato e condotto dal giornalista Alfio Sciacca, nel corso del quale ha ricevuto il riconoscimento per la coerenza civile, per essere con il suo operato testimone credibile di quei valori di cui ancora si vuole parlare, nonostante quanto si sente e di vede oggigiorno.

Attraverso la figura di don Giacomo Panizza, come ha ricordato Citto Leotta, si è voluto anche celebrare, senza vuota retorica, il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un’unità forse non ancora pienamente realizzata ed oggi minata nel profondo da spinte centrifughe, come si è potuto apprezzare nel corso della proiezione del videodocumento “Non sono popoli, ma mandrie” realizzato dal gruppo acese di “Liberacittadinanza”.

Guido Leonardi

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