Lectura Dantis / Il V canto dell’Inferno presentato nella grotta del presepe Settecentesco di Acireale

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“Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona”.
I versi della terzina del V canto dell’Inferno di Dante, declamati dal dott. Antonio Pio Castro, che raccontano dell’amore tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, hanno accolto il folto pubblico intervenuto per il primo degli appuntamenti di “Dante nelle chiese di Acireale”, l’8 dicembre scorso, presso la chiesa di Santa Maria della Neve.
Il Presepe Settecentesco, alloggiato in una grotta lavica, luogo in cui l’amore, sacro ed umano, è il filo conduttore di una storia rappresentata dagli artistici pastori in cera e che trova il suo coronamento nella pala d’altare di Vito D’Anna, è stato lo sfondo perfetto per una lectura Dantis che ha appassionato i presenti.
Il coniugare poesia, arte, teologia e musica nasce da un’intuizione della professoressa Annamaria Zizza, docente del liceo classico “Gulli e Pennisi”, subito accolta del Vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti e avvalendosi della collaborazione di un Comitato promotore.
La serata si è svolta seguendo un format ormai collaudato – siamo alla terza edizione – e di successo.
Dopo la breve introduzione della dott.ssa Francesca Quaranta sulla storia e tradizioni della “Rutta”, il prof. don Carmelo Raspa, docente di Sacra Scrittura presso lo “Studio Teologico San Paolo” di Catania e la “Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista” di Palermo, è entrato nel vivo della serata con una profonda e varia riflessione teologica sull’amore umano regalando molteplici spunti di meditazione.
A seguire l’intervento della prof.ssa Pina Palella, docente di materie letterarie presso il Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, che ha brillantemente illustrato i contenuti ed i significati del canto individuandone gli elementi tematici e narrativi.

Il coro dell’UPGC

Ha fatto da piacevole intermezzo musicale il gruppo corale della Upgc (Università popolare Giuseppe Cristaldi) diretto dal maestro Vera Pulvirenti.
Il prossimo incontro si terrà giovedi  26 dicembre, sempre alle 18, nella  Basilica Collegiata San Sebastiano con il III canto del Purgatorio: “Biondo era bello e di gentile aspetto”.

Giuliana Pistarà

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