Ospedale Cannizzaro / Una “giornata dello sport” per i pazienti dell’Unità spinale unipolare

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Testimonianze di atleti paralimpici e pratica di varie discipline hanno costituito la “Giornata dello Sport” organizzata dall’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale Cannizzaro.

Dopo i saluti dell’assessore allo Sport del comune di Catania, Valentina Scialfa, e l’introduzione del direttore dell’USU Maria Pia Onesta, – informa un comunicato stampa dell’azienda ospedaliera – è intervenuto Andrea Lanza, fisioterapista dell’Azienda ospedaliera Niguarda di Milano, che ha sottolineato l’importanza dello sport ai fini della riabilitazione, in particolare respiratoria. È stata poi la volta delle testimonianze di sportivi con disabilità, che si sono affermati a livello nazionale: Salvo Ravalli (canoa), Raimondo Alecci (tennis-tavolo), Angelo Fonte (nuoto) e Ivan Messina (atletica). Le discipline di tiro a volo, paracadutismo, tiro a segno e vela sono state quindi presentate da realtà attive in questi ambiti come la Fitav, associazione Libera Mondo e associazione Voglia di Vivere.corretta cannizzaro giornatasportUSU (528 x 352)

Dopo una competizione di nuoto in piscina, l’area antistante l’Unità Spinale si è quindi trasformata in un campo da gioco, in cui da mattina a pomeriggio sono stati praticati sport ormai “di casa” fra i pazienti dell’USU come il tennis-tavolo, il basket in carrozzina, il tiro con l’arco, l’atletica, la scherma o la canoa, e discipline meno frequentate come l’hand bike, la pesistica o il go kart. Al centro del cortile, è stato di scena anche il “tchoukball”, sport di recente introduzione in Italia, a metà tra pallamano, pallavolo e pallacanestro, che per le sue caratteristiche ben si adatta alla sport-terapia, in quanto consente il miglioramento delle abilità motorie, il rinforzo della muscolatura degli arti superiori, il riequilibrio delle funzioni cardio-respiratorie e metaboliche. «Ma in generale lo sport è un fondamentale mezzo di recupero e reinserimento dei soggetti mielolesi – dice la dott.ssa Onesta – e infatti esso fa parte integrante dei programmi riabilitativi dei soggetti ricoverati nelle Unità Spinali. All’Azienda Cannizzaro sin dall’inizio abbiamo promosso la pratica sportiva ai nostri pazienti e giornate come questa intendono contribuire a diffonderne l’interesse, non solo tra i disabili».

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