Pedara, successo per il primo evento organizzato dalla cooperativa sociale Utòpia

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La copertina del libro

È stato presentato anche a Pedara l’ultimo romanzo del giovane scrittore siracusano Luca Raimondi, “Se avessi previsto tutto questo. In cerca d’amore nella Catania di fine millennio”. Nato ad Augusta (1977), Raimondi (due lauree, un master e diverse pubblicazioni all’attivo), vive e lavora a Siracusa. Educatore professionale, oltre alla scrittura si dedica anche alla regia e sceneggiatura di cortometraggi, videoclip e documentari.

L’evento-incontro con l’autore è stato organizzato, in collaborazione con “Cantine Sanfilippo”, dalla cooperativa sociale Utòpia, una dinamica realtà locale che mira alla promozione di attività culturali, turismo ed eventi. A relazionare sul volume è stata la prof.ssa Gina Calanna, la cui presentazione è stata molto apprezzata dal numeroso pubblico presente. “Questo – ha spiegato l’autore nel corso del piacevole incontro – non è un romanzo autobiografico, anche se il racconto si nutre delle mie esperienze personali di studente, vissute a Catania dal 1995 al 2000. È, prettamente, un romanzo di formazione sentimentale e amicale; si potrebbe pure definire un “giallo dei sentimenti”, anche se i toni sono essenzialmente quelli propri di una commedia. Il mio intento era quello di far divertire il lettore, fornendo spunti di riflessione attraverso la storia di un adolescente, studente fuori sede a Catania alla fine degli anni ’90 del secolo scorso”.

Le vicende del protagonista, Carlo Piras, (“un anti-eroe, un personaggio pieno di angosce e di paure”) si incentrano sui suoi rapporti con gli amici, con le donne, con se stesso, in un percorso che lo condurrà alla costruzione di un sé interiore più maturo. Una curiosità riguarda il titolo del libro: tratto da una canzone di Guccini (“L’avvelenata”), che è anche una delle canzoni preferite dal padre del protagonista, vuole essere un anello di congiunzione tra le diverse generazioni. L’evento è stato arricchito dalla lettura di alcuni passi brani dell’opera, con l’accompagnamento musicale di Alfio Caruso (tastiera) e Adriano Natoli (chitarra), che, al termine dell’incontro, hanno anche eseguito alcune canzoni che fanno da colonna sonora al romanzo. La serata è poi proseguita con un’allegra cena conviviale.

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L’autore e la relatrice.

Soddisfatta la presidente della coop Utòpia, Chiara Marraffa: “Si tratta del primo evento realizzato a Pedara nell’ambito delle nostre attività, che vogliono essere occasioni reali di crescita e inserimento personale nella società. Si è trattato di un esordio ricco di soddisfazioni, riguardo alla qualità dell’evento proposto e la il numero di presenze ottenuto, considerato anche il fatto che cultura e grandi numeri non sempre vanno d’accordo”.

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