Pillole di scienza – 3 / L’età della Terra

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età della terra
La deriva dei continenti: dall'originaria Pangea alla situazione attuale

Pillole di scienza – 3. L’Arcivescovo James Ussler nel 1658 deduceva l’età della Terra in 4004 anni, prima della venuta di Gesù. Egli si basava su interpretazioni “ad litteram” della Bibbia (vedi Genesi 1,1-5). Ma non fu il solo a cimentarsi con la cronologia della Terra: prima di lui avevano seguito la stessa procedura personaggi del calibro di Giulio Africano, Eusebio di Cesarea o Jacobus Salians. Tutti questi autori – mille anni più, mille anni meno – erano giunti alle medesime conclusioni di Ussler.

Pillole di scienza – 3 / L’età della Terra: in molti hanno provato a individuarla, ma senza riuscirci

Anche nell’ambito di altre religioni, e attingendo rispettivamente dai propri manuali, furono in molti a tentare di ricavare l’età della Terra: così fecero indiani, babilonesi, cinesi, greci, egiziani, persiani, ebrei e persino i maya, giungendo a conclusioni che vanno dal 6500 a.C. al 3500 a.C. Ma in nessun punto della Bibbia o di altri testi si parla dell’età della Terra. Soltanto verso la fine del ’700 nel mondo Occidentale iniziò ad affermarsi la consapevolezza che l’età della Terra non potesse essere dedotta da antichi testi sacri, semplicemente perché la missione di quei testi era di tutt’altra finalità: erano rivolti ai popoli per testimoniare la grandezza di Dio.

L’età della terra / Solo la scienza può dare una risposta

La scienza oggi ci informa che la Terra è vecchia tanto quanto il nostro sistema solare, approssimativamente, 5-7 miliardi di anni. Che la vita sul pianeta è “vecchia” dai 2 ai 3 miliardi di anni. La specie Ominoidea, l’ultima arrivata, è “giovane” di circa 3-5 milioni di anni. Ma attenzione, una cosa è la comparsa di caratteristiche anatomiche umane e un’altra cosa è la nascita dell’uomo moderno (sapiens-sapiens). Quest’ultimo appare in tutta la sua potenza espressiva solo con lo sviluppo di un linguaggio creativo. Questa rivoluzione dovette affermarsi dai 200.000 ai 60.000 anni fa, con tutto ciò che ne è conseguito.

Angelo Pagano
(dirigente di ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare di Catania)

 

 

 

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