Punti di vista 5 / La danza degli Angeli

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Una mia collega se n’è andata prematuramente. Una settimana fa era stata ricoverata d’urgenza in ospedale e dopo qualche giorno era entrata in coma. Lottando strenuamente, aveva avuto qualche momento di risveglio che faceva sperare per il meglio, ma domenica mattina ci ha lasciati. Un giro di telefonate ha rapidamente diffuso la notizia tra i colleghi e gli amici. Con Teresa avevamo condiviso una decina d’anni di attività nella stessa scuola, lavorando assieme a vari progetti e iniziative d’ogni genere. Ma la nostra conoscenza – e la nostra amicizia – partiva da più lontano, perché ci conoscevamo dai tempi dell’Università, ed anche con il marito. Con i suoi alunni sapeva essere tenera e materna, ma anche severa ed esigente, secondo i momenti e le occasioni.

Sciuti, Coro di sante (Duomo) - 2aParlando della brutta notizia appena ricevuta con una mia amica e collega di giornalismo, costei, per confortarmi, mi ha detto una frase che mi ha colpito, e della quale la ringrazio: “sarà già a danzare con gli angeli”. Ecco, è proprio così che voglio immaginare adesso Teresa: lei è lassù, in Cielo, e sta danzando con gli angeli. Dopo avere “danzato” per tanti anni sulla Terra con quegli angeli che sanno essere i nostri alunni, adesso sta danzando con gli angeli del Cielo. Con tutti quegli angeli che l’hanno accolta lassù: il suo papà, i suoi parenti ed antenati, i tanti colleghi di scuola che l’hanno preceduta, e pure qualche alunno andato via troppo presto perché Lassù c’è sempre tanto bisogno di angioletti. Ed anche, sicuramente, quel cognato morto qualche anno fa, che si chiamava proprio Angelo, e del quale lei stessa aveva detto: “Era un Angelo di nome e di fatto”.

Lei era brava ad insegnare ai suoi alunni i passi della danza della vita, conducendo il ballo ed incoraggiandoli ad essere autonomi quando avevano raggiunto la maturità. Adesso saranno gli angeli a guidare lei nella danza celeste, ma sono sicuro che anche da Lassù Teresa saprà continuare a seguire la danza di tutti noi che siamo rimasti qui, con il ricordo del suo sorriso e della sua benevolenza.

Nino De Maria

 

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