Quaresima, tutti “A scuola del deserto”

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“A scuola del deserto” è il titolo che S.E.R. Mons. Pio Vittorio Vigo, ha voluto dare alla Lettera che accompagna la Comunità diocesana nell’itinerario quaresimale.  “La via da percorrere che ci aspetta è, oggi, tracciata da Dio per ciascuno di noi, lungo il<<deserto>>ideale e spirituale. Il Signore ci raggiungerà, <<parlerà al nostro cuore>> (cfr. Os 2, 16), <<ci insegnerà a camminare>> (ib. 11, 3) e compirà meraviglie”.

 A questa scuola siamo invitati dal Pastore a cogliere l’abbondante nutrimento spirituale che ci viene offerto dal ciclo liturgico “battesimale” celebrato nel ritmo del tempo quaresimale. Con una originale intuizione, tipica dei Padri della Chiesa che vedevano nella Liturgia la “theologia prima”, il Vescovo ci invita a riflettere sui brani evangelici delle domeniche di quaresima, concludendo ogni riflessione in preghiera. Dalla liturgia “fonte e culmine della vita cristiana” (SC,9), siamo invitati all’ascolto, alla celebrazione, alla preghiera e alla testimonianza.

 Il ciclo liturgico di quest’anno (A), il più antico della Chiesa, ci permette di riflettere sulla nostra vocazione battesimale e soprattutto sulla Grazia che ci è stata donata. Il cristiano è chiamato ad incontrarsi con Cristo “acqua viva” (III domenica), per avere “aperti gli occhi” e poter contemplare la ricchezza e la profondità del dono (IV domenica) ed essere inserito in un circuito di “risurrezione e di vita” (V domenica). Per compiere questo itinerrio egli deve stare “nel deserto” con Gesù e vincere la tentazione (I domenica) ed essere ammesso alla visione di quella “gloria” che prelude la passione ma si prospetta nella realtà nuova generata dal mistero pasquale ( II domenica).

 La lettera si conclude, come sempre, con le indicazioni della Quaresima di carità che, ancora una volta, saranno devolute alla Caritas diocesana per: la Formazione delle Caritas parrocchiali, il Centro di ascolto diocesano, l’Osservatorio delle povertà, il Servizio di strada e Accoglienza,il Fondo di solidarietà, il Poliambulatoriomedico, il Servizio immigrati e rifugiati, l’Emergenze.

 Accompagnati dalla benedizione e dalle preziose indicazioni del Vescovo, come scolari desiderosi di apprendere, andiamo tutti a “scuola del deserto” per vivere appieno il tempo quaresimale e poter beneficiare, infine, dei doni a noi abbondantemente elargiti dal mistero pasquale.

 Don Roberto Strano

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