Ricordo – 2 / Padre Alfio Cantarella, “capofamiglia” che ricordava e insegnava i veri valori della vita

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La sue parole sono sempre state rivolte, innanzitutto, ai giovani, agli alunni del suo istituto, a quelli che lo frequentavano. Padre Alfio Cantarella, direttore dell’Istituto “San Michele” di Acireale, dei Padri Filippini, ha terminato la sua vita terrena lo scorso 8 febbraio, concludendola perfettamente in linea con quanto fatto nel corso degli anni, dedicandone gli ultimi momenti a loro, agli studenti del Liceo Scientifico.

Sempre presente al “San Michele”, punto di riferimento stabile, che elargiva conforto a quanti volevano condividere con lui le loro perplessità. Legato con infinito amore alla scuola, ha sostenuto, soprattutto negli ultimi anni, le difficoltà che hanno investito l’istituto, come tutte le altre scuole paritarie cattoliche. Senza arrendersi, ma andando avanti con incrollabile fermezza. Felice delle iniziative che coinvolgevano “i suoi ragazzi”, raccomandava costantemente loro il rispetto dei principi, dei valori morali e cristiani.

Nei suoi interventi faceva riferimento all’importanza dello studio, dei sani comportamenti, della semplicità del vivere, della necessità di essere solidali e rispettosi verso gli altri. Tutti aspetti fondamentali per la formazione della persona. Perseverava nella consapevolezza che era importante valorizzare i giovani, giacché ciascuno avrebbe dato il proprio positivo contributo alla società. Con orgoglio ricordava gli “anni d’oro” della scuola, dei suoi numerosi frequentatori, divenuti, poi, ex alunni in contatto costante con lui e partecipi alle iniziative dell’Istituto. Si preoccupava di fornire ai giovani un terreno fertile, fatto di attenzioni per loro, con la presenza di Dio a guidarli lungo il cammino. Le celebrazioni eucaristiche accompagnavano puntualmente i momenti cardine dell’anno scolastico.

E loro, alunni ed ex alunni, lo hanno percepito, a giudicare dalla tristezza dei loro volti afflitti per la sua dipartita. A volte poteva apparire “tradizionalista” e non sempre aperto al cambiamento, ma la sua vita, condotta con massima precisione ed impegno, aveva vissuto altri “tempi”, tempi di rigore, di rigida formazione e di grande tradizione. Il suo sorriso ha caratterizzato il suo volto e rimarrà impresso nella mente di chi lo ha conosciuto.

Al “San Michele” si “sta come in famiglia”, è una frase che spesso ritorna alle orecchie di chi frequenta o ha frequentato la scuola. Ed è davvero una famiglia che non si lascia mai e si conserva nel cuore, perché lo ha riscaldato e vi si è ritagliata un posto. Il capofamiglia è proprio lui, Padre Cantarella, che pur non essendo più presente fisicamente tra i suoi locali, tra i suoi studenti, lo sarà nei ricordi di chi vi ha vissuto fasi importanti della propria vita.

Rita Messina

ex insegnante del “San Michele”

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