Spettacoli / Romeo e Giulietta al “Bellini” di Catania dal 30 marzo al 6 aprile

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La più grande storia d’amore di tutti i tempi. Ritorna sulle scene del Teatro Massimo Bellini di Catania uno dei grandi classici della storia della danza, Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, in programmazione per una settimana da sabato 30 marzo a sabato 6 aprile.

È a partire dall’omonima, celeberrima tragedia di William Shakespeare, pubblicata sul nascere dell’età barocca, che il musicista russo ha elaborato un balletto tra i più straordinari dell’intero repertorio, ricco di emozioni e dettagli descrittivi, teatro travolgente allo stato puro: tra variazioni tecniche, danze d’insieme e appassionanti passi a due prende anima, cuore e corpo la vicenda dei due sventurati amanti veronesi.

Proviene direttamente dalla Repubblica Ceca la nuova versione proposta dal teatro J.K. Tyl di Plzeň, ridente cittadina della Boemia occidentale. Ufficialmente costituito nel 1948, il corpo di ballo locale vanta una tradizione ormai secolare e, dal dopoguerra in poi, è stato guidato da alcune tra le figure più significative della danza mitteleuropea, tra cui Jiří Němeček, nel corso degli anni Cinquanta, e Jiří Pokorný, che lo dirige attualmente dal 2003. Specializzato nelle grandi pagine del repertorio classico, ma aperto alle sperimentazioni contemporanee, il corpo di ballo boemo è già stato applaudito al Bellini di Catania appena tre anni or sono per una memorabile edizione di Spartacus di Aram Chačaturjan.

Ritorna adesso, attesissimo, con una nuova versione di Romeo e Giulietta firmata da Libor Vaculík, che a una solidissima formazione internazionale ha affiancato, nel corso degli anni, una predilezione per le contaminazioni con il cinema e il musical, alla luce dei quali firma una coreografia di straordinario impatto emotivo. Da segnalare la presenza sul podio di una giovanissima direttrice d’orchestra catanese, Claudia Patanè, che si è diplomata al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e perfezionata all’Accademia Musicale Pescarese, e che dal gennaio di quest’anno è direttore associato del Teatro di Plzeň: a lei spettano le prime due recite, mentre le rimanenti cinque, dal 2 al 6 aprile, vedranno subentrare la bacchetta di Norbert Baxa, che del medesimo teatro è direttore d’orchestra principale sin dal 2015.

G.R.

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