Testimonianza / Don Roberto Strano all’amico mons. Giombanco, neo vescovo di Patti: “Grazie per il bene profuso nella Diocesi”

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La nomina di un nuovo Vescovo è una gioia per la Chiesa che assicura, nella Successione Apostolica, la continuità dell’annuncio del Vangelo; è gioia per la Chiesa locale che riceve in dono una nuova Guida, immagine di Cristo Buon Pastore, che accompagna il popolo di Dio pellegrinante nel tempo incontro a Cristo; è gioia e orgoglio per la Chiesa locale da cui viene scelto l’eletto che nella comunione consegna ad una Chiesa sorella un suo Presbitero.

Questi sentimenti mi sgorgavano dal cuore, mercoledì 1 febbraio, mentre nella nostra chiesa Cattedrale Mons. Raspanti annunciava l’elezione a Vescovo di Patti del carissimo Mons. Guglielmo Giombanco, nostro stimato Vicario Generale.

Da sx: Mons. Giombanco, mons. Antonino Raspanti e don Roberto Strano nel momento dell’annuncio

A noi non è necessario sapere il “curriculum vitae” di Mons. Giombanco, lo conosciamo bene e sappiamo come si sia speso interamente a servizio della Diocesi nei delicati incarichi che, nei suoi venticinque anni di Sacerdozio, gli sono stati affidati dai Vescovi che si sono succeduti nel governo pastorale della Diocesi. La nomina a Vescovo è il suggello della sua indiscussa rettitudine, cultura, profondità spirituale, dimensione pastorale, umanità che tutti abbiamo sperimentato.

Lo accompagniamo con l’affetto e la preghiera verso l’Ordinazione episcopale e l’inizio del suo ministero pastorale nella Chiesa di Patti. Lo affidiamo alla Madonna di Tindari, il cui Santuario è posto nel territorio della sua nuova Diocesi, perché lo custodisca sotto il suo materno manto.

Gli diciamo grazie per il bene profuso nella nostra Diocesi di cui resterà sempre figlio. Personalmente sono grato per la oltre trentennale amicizia che ci lega, sin dagli anni del Seminario, rafforzata in questi anni di quotidiana frequentazione.

L’augurio più bello lo formuliamo con le stesse parole del Rito dell’Ordinazione episcopale al momento dell’imposizione della mitria: “…risplenda in te il fulgore della santità, perché quando apparirà il Principe dei Pastori, tu possa meritare la incorruttibile corona di gloria”.

Auguri, Eccellenza! Ad multos et plurimos annos!

Don Roberto Strano

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