Valverde / Via agli incontri al Santuario guidati da padre Leandro: “Importante confrontarsi e fare vere amicizie”

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Padre Leandro Xavier Rodrigues, giovane agostiniano scalzo giunto dal Brasile, ha tenuto il primo incontro per i Nikon 1438giovani nella sala Augustinus del Santuario di Valverde. Presenti più di trenta ragazzi, dai 15 ai 30 anni. Gli incontri si terranno tutte le domeniche alle 18; tra gli obiettivi accogliere i giovani, avvicinarli a Gesù, svolgere diverse attività perché “insieme è bello”.
«Siamo qui per cominciare un cammino insieme, voi siete il futuro della Chiesa e della comunità», ha introdotto padre Leandro.
Durante l’incontro, ciascuno si è presentato agli altri, compreso padre Leandro, che ha anche suonato la chitarra e invitato i giovani a cantare insieme a lui. In seguito, si è riflettuto sul ruolo occupato dai giovani nella società e nella Chiesa, e visto un filmato sul Giubileo della misericordia.
Dopo l’incontro, abbiamo chiesto ad alcuni presenti le loro considerazioni e ci hanno risposto così: «Mi sono sentita integrata per la prima volta», «Eravamo attenti a quello che diceva padre Leandro», «Mi sento ancora un po’ spaesata, ma parteciperò, è bello stare insieme», «A volte il cambiamento serve, sicuramente i nuovi padri agostiniani – riferendosi anche a padre Nei e a padre Gelson – riusciranno a continuare bene il lavoro di padre Salvatore e padre Cherubino».
Qualche giorno dopo, abbiamo incontrato padre Leandro, il responsabile degli incontri dei giovani, e gli abbiamo posto tre domande.

Nikon 1432
Padre Leandro

Quali sensazioni ha provato?

«Ero emozionato, ho provato gioia, sono contento della partecipazione dei giovani e di come hanno interagito. Alcuni erano un po’ timidi, non hanno parlato molto, da altri ho avvertito la necessità di far parte di qualche gruppo. Mi piace la loro mentalità critica della realtà, capiscono che hanno la possibilità di intervenire».

Fino a quando si terranno gli incontri?

«Per sempre, finché Dio ci darà la forza, fino a quando i giovani saranno giovani, poi speriamo di organizzarli per le future famiglie; ci auguriamo che i gruppi dei giovani non finiscano mai».

Quali gli obiettivi?

«Importante è accogliere i giovani, capire come vedono la loro comunità e cosa bisogna migliorare. Occorre creare un ambiente in cui i giovani possano confrontarsi e fare vere amicizie, fidarsi e crescere insieme. Abbiamo cominciato e vogliamo continuare; gli incontri si organizzano con i chierichetti più grandi ma voglio coinvolgere tutti, un po’ alla volta, nella preparazione degli incontri. L’idea sarebbe di fare l’incontro e andare tutti insieme a messa, facendola diventare la messa dei giovani, in cui i ragazzi stessi potrebbero suonare, fare le letture, le intenzioni, l’offertorio. Potremmo fare tante cose, teatro, azioni sociali, visitare gli anziani e i malati, organizzare gite. I genitori dei ragazzi sono entusiasti, una mamma è venuta e mi ha detto che suo figlio, dopo l’incontro, è tornato a casa molto contento».

Graziella De Maria

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1 COMMENT

  1. Credo che se tutti i preti fossero come lui noi giovani saremmo piu vicini alla chiesa, mi ritengo fortunato a vivere in una comunità in cui è presente padre Leandro. Sono davvero felice e orgoglioso.

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