Verso il 2017 / Locandine di film girati ad Acireale nel calendario dell’Associazione Filatelica e Numismatica Acese

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Le locandine dei film, preannuncianti la visione cinematografica, che riportano indietro nel tempo, agli anni incalendario-copetina-anteiore-calendarietto cui la proiezione al cinema era un evento speciale ed un appuntamento unico, scandiscono ed accompagnano i dodici mesi dell’anno 2017, quasi in un gioco tra il tempo che fu e quello che sarà, nel calendario da collezione realizzato dall’Associazione Filatelica e Numismatica Acese.
Nell’ambito di un evento giunto ormai alla sua 19° edizione, è stato presentato, nei locali di via Ruggero Settimo, salone del turismo, il calendario associativo 2017: un piccolo tascabile in cui il cinema “ospitato” ad Acireale la fa da padrone. A fianco di ogni mese, infatti, i film che hanno come sfondo luoghi, bellezze architettoniche e naturali della cittadina barocca e del suo hinterland, a partire dall’anno 1955 con “Agguato sul mare” di Pino Mercanti, girato tra Acitrezza e Capo Mulini, per continuare con “L’arbitro”  del 1974, di Luigi Filippo D’amico, “Turi e i Paladini” del 1978, di Angelo D’Alessandro, “Palombella rossa”(1989) di Nanni Moretti, girati interamente ad Acireale, per giungere ai giorni nostri con “ I Vicerè” (2007) di Roberto Faenza.

Un appuntamento, questo, che l’Associazione Filatelica e Numismatica acese non manca di onorare, per contribuire alla diffusione e conoscenza del territorio acese, trascorrendo un ulteriore momento aggregativo-culturale di cui la stessa si forgia: “Noi collezionisti di Acireale ogni anno lasciamo una traccia delle attività svolte nell’ambito associativo e quest’anno abbiamo scelto come tematica il cinema, visto che tanti registi hanno privilegiato Acireale come location per la rappresentazione delle loro pellicole”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione Rosario Bottino.

Il presidente Rosario Bottino (a sin.) e il segretario Mario Tornatore
Il presidente Rosario Bottino (a sin.) e il segretario Mario Tornatore

“Il formato del calendarietto si ispira agli almanacchi profumati che, ritraenti le più svariate tematiche, a partire dalla fine dell’800, venivano distribuiti agli avventori dei negozi di profumeria nel periodo natalizio ed erano già allora oggetto di collezione”, ha spiegato ai presenti l’Avv. Mario Tornatore, segretario dell’associazione.

Negli anni passati altri aspetti della ridente cittadina sono stati messi in luce nel calendario tascabile: dalla devozione locale, rappresentata dalle iconografie sacre, alle monete greche siciliane, ai tanti dipinti con gli scorci del nostro panorama. Tutto ciò con un unico fine: promuovere la conoscenza del territorio e la presa di coscienza delle ricchezze insite in esso.

Rita Messina

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