Viaggio nel mondo delle sette tra magia, occultismo e paganesimo

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Magia, occultismo e Paganesimo: la deriva di una società che ha rifiutato Dio” è il tema della conferenza, organizzata dall’associazione “Giovani e tradizione”, svoltasi sabato 17 novembre presso la chiesa di S.Antonio di Padova ad Acireale. Relatori il professore Tullio Di Fiore, del “Gris Sicilia”, e don Antonio Ucciardo, del clero di Catania e docente di Teologia Dogmatica.

La conferenza, che ha avuto un ottimo successo di pubblico, si è divisa in due parti: nella prima, il professor Tullio Di Fiore ha analizzato la realtà dell’occulto, soffermandosi specialmente sulle varie tipologie di sette e sui meccanismi di condizionamento psicologico che si innescano. Don Antonio Ucciardo invece, oltre che parlare delle sette e della magia, si è soffermato molto sul paganesimo, definendolo una “religione deviata”, frutto di un processo di distruzione sistematica della persona.

<<La realtà delle sette, dei maghi, è molto diffusa in Sicilia – ci dice Angelo Pulvirenti, presidente dell’associazione Giovani e Tradizione, – ma se ne parla molto poco. La cosa che più ci allarma è che ci sono persone che si dicono cristiane, ma si rivolgono a maghi o ricorrono a certe pratiche che non sono compatibili con la nostra fede, con l’essere cristiani. Questa conferenza vuole essere un modo per formare e informare la gente su cose delle quali spesso non si parla, ma che sono a noi molto vicine.>>  Lo stesso don Antonio Ucciardo ha affermato: <<La Chiesa deve essere più vigile, in una società dove il Timor di Dio si è come dissolto. Non timore nel senso di paura, ma nel senso di consapevolezza che bisogna dare conto a Dio di ciò che si fa nella propria vita. […] Oggi si parla poco o nulla di Satana, ma Satana esiste. E non bisogna invertire i ruoli, come spesso accade: c’è gente che crede nell’esistenza di Dio perché ha la certezza dell’esistenza del male!>>.

Non è la prima volta che Giovani e Tradizione organizza conferenze e incontri, e non sarà di certo l’ultima. Ci dice ancora il presidente Angelo Pulvirenti: <<Giovani e Tradizione ha l’obiettivo di dare una formazione cattolica a tutti, soprattutto alle giovani generazioni, trattando temi di natura storica, sociale, liturgica, spirituale ecc…Il nostro scopo è, attraverso queste conferenze, quello di fornire degli strumenti per orientarsi nella vita quotidiana da “buoni” cristiani.>>.

Alla fine della conferenza, molti sono stati gli interventi e le domande da parte del pubblico. Ciò testimonia non solo l’attenzione con la quale sono stati ascoltati i relatori, ma anche la poca conoscenza che la società ha su questi temi, e il conseguente interesse di essere più informati. Una tematica, quindi, che merita di essere affrontata nuovamente con ulteriori spunti di riflessione.   

 Andrea Romeo

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