Dopo elezioni – 2 / E poi c’è lo Spread. È l’argomento più ricercato sul web nelle ultime 24 ore nel nostro Paese

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Cosa staranno cercando sul web gli italiani all’indomani del 4 marzo? È una domanda forse un po’ inusuale per il post voto a cui siamo abituati. Percentuali, dati e opinioni in queste ore invadono i notiziari e i principali media online. A questa realtà però non possiamo sottrarre la dimensione virtuale. Se nelle ultime 24 ore tra le query (domande) che gli italiani hanno posto a Google troviamo quelle sulla Borsa, Mediaset, Spread, tutto questo qualcosa dovrà pur dirci.

 

 

 

 

 

 

 

Tra i risultati di ricerca in alto alla classifica, secondo Google trends, c’è Il Sole 24 ore. Il giornale economico online è stato consultato tramite a delle query associate e tra queste quella sullo spread btp bund ha ricevuto un’impennata man mano che si andava a prefigurare lo scenario politico che vede in testa la coalizione di centro destra e il M5s il partito più votato. Con un particolare importante: Forza Italia scavalcato dalla Lega.

Di conseguenza il Ftse Mib ha subito la performance di Mediaset (che ha perso il 5% in apertura) dopo il deludente risultato alle politiche del partito del suo fondatore e azionista di riferimento Silvio Berlusconi. Lo spread tra Btp e Bund apre oggi in deciso rialzo a 144 punti base (131 punti base la chiusura di venerdì scorso), risentendo dell’esito del voto in Italia.

Gli analisti del Sole24Ore sostengono che il ritorno a breve alle urne potrebbe portare lo spread tra Btp/Bund a 200 punti base, mentre una grande coalizione tra i maggiori partiti a 130 punti. Quello che i mercati temono, invece, è la formazione di un governo apertamente anti-europeista (Lega+M5S) che farebbe schizzare lo spread a 300 punti base.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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