“Mettiamoci in gioco”, così è stato denominato il coordinamento provinciale della campagna nazionale riguardante i rischi del gioco d’azzardo patologico, che sarà presentato venerdì 26 luglio, alle ore 11, all’Aies di Via Bambino a Catania.
Presenzieranno: don Armando Zappolini, portavoce nazionale della campagna, Pino Fusari, psicologo del cenacolo Cristo Re, Salvatore Cacciola, presidente regionale CNCA e la sociologa Roberta Rizzotti.
L’incontro, nella sua poliedricità, si propone quale input volto ad affrontare le problematiche riguardanti l’emisfero del gioco d’azzardo nella provincia del catanese, attenzionando in particolar modo i giochi, che propongono vincite in denaro; nell’interessarsi ai costi socio-sanitari, relazionali, legati a tale problematica; nell’includere tale patologia in quel minimo di assistenzialismo, almeno nella fase iniziale del programma, che può garantire lo Stato; costituire un nucleo, che possa adoperarsi nella prevenzione, cura, riabilitazione dei soggetti interessati; impedire, normativamente e con campagne di sensibilizzazione, l’accesso ai giochi da parte di minori.
Per concludere, investire molto sulla formazione specifica e continua degli addetti ai lavori, quali: operatori sociali, soprattutto dei Sert (Servizi per le Tossicodipendenze), perché solo con costanza e professionalità si può essere d’aiuto a chi incappa in questo girone dantesco.
Maria Pia Risa