Il Mese dell’Ambiente ad Acireale ha chiuso la sua proposta di qualità con l’appuntamento dello scorso 28 aprile, nella sede della Pro Loco di Acireal, che ha visto una conferenza dal titolo “Soluzioni innovative sugli effetti del cambio climatico e per la food security mondiale” dedicata all’innovazione a all’IA in agricoltura in un tempo di cambiamenti del clima che mutano temperature, aria e suolo. Moderato dal giornalista Giovanni Iozzia, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti provenienti da ambiti diversi, ma uniti da una visione comune: affrontare le sfide del cambiamento climatico con strumenti concreti e sostenibili. Sono intervenuti Alessio Bucaioni, CEO di Wes Trade Malta, Anna Privitera, direttrice del GAL Terre di Aci, e Alberto Mangione, direttore della serra Archimede Srl.
Tra innovazione tecnologica, nuove politiche territoriali e modelli produttivi resilienti, l’evento ha offerto un’occasione di riflessione su come l’agricoltura possa non solo adattarsi, ma diventare parte attiva nella lotta alla crisi climatica e nella garanzia della sicurezza alimentare globale.
Acireale / Il clima cambia, l’agricoltura risponde: Alessio Bucaioni e l’IA al servizio dell’ambiente
L’ingegnere Alessio Bucaioni, CEO di Wes Trade Malta, ha aperto il suo intervento con una riflessione chiara: il cambiamento climatico è ormai una realtà sotto gli occhi di tutti, e affrontarlo richiede un cambio di paradigma guidato dall’innovazione. Secondo Bucaioni, uno degli strumenti più promettenti per trasformare il settore agricolo è l’intelligenza artificiale, capace di analizzare dati e prendere decisioni in tempo reale in base a input ambientali e agronomici.
L’IA, ha spiegato, può essere applicata a diversi ambiti: dalla creazione di droni in grado di catturare l’anidride carbonica, fino alla pulizia delle acque mediante robot intelligenti. Ha inoltre presentato sistemi avanzati per il rimboschimento assistito, in cui l’intelligenza artificiale elabora mappe per identificare le aree più adatte alla piantumazione, favorendo interventi mirati e sostenibili.
Un altro aspetto centrale è stato il ruolo della blockchain, definita “una catena di blocchi” capace di garantire trasparenza e tracciabilità nelle catene di fornitura alimentari. Bucaioni ha sottolineato come questa tecnologia possa certificare la sostenibilità dei prodotti, promuovendo un’agricoltura etica e controllabile. Infine, ha lanciato l’allarme sull’impatto ambientale della gestione scorretta dei rifiuti e sul loro contributo all’effetto serra, sottolineando l’importanza delle serre come ambiente protetto per garantire coltivazioni resilienti e rispettose dell’ambiente. Un futuro sostenibile, secondo Bucaioni, non potrà prescindere da un’agricoltura guidata da dati, tecnologia e responsabilità ecologica.
Acireale e l’IA / Il clima cambia, l’agricoltura risponde: Anna Privitera e il GAL Terre di Aci tra innovazione, formazione e valorizzazione del territorio
Il GAL Terre di Aci, fondato nel 2016, è una società consortile senza scopo di lucro che unisce cinque comuni dell’area etnea: Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Valverde. Guidato dalla direttrice Anna Privitera, si impegna a promuovere lo sviluppo locale attraverso progetti che integrano innovazione, formazione e valorizzazione delle risorse territoriali.
“La nuova programmazione del GAL che potremo definire già dopo l’Estate punterà a
focalizzarsi, soprattutto dopo gli incendi che hanno colpito diverse aree del territorio, con
l’obiettivo di implementare strategie di sviluppo locale che tengano conto delle nuove sfide
ambientali, promuovendo un’agricoltura resiliente e sostenibile – ha affermato Privitera. – La nuova strategia ha infatti un obiettivo specifico interamente dedicato alla transizione ecologia e al ripristino degli ecosistemi, con interventi volti al recupero di habitat, rimboschimento, recupero dei terrazzamenti e muretti a secco, vasche, laghetti e punti di osservazione. Ma anche il ripristino di sentieri e tratti identitari naturali.
La promozione di agricoltura 4.0 sarà un must delle prossime progettazioni, legate all’attenzione alla digitalizzazione e alle comunità educanti. Il nostro impegno – ha proseguito – è pertanto quello di continuerà questo processo di innovazione sociale procedendo attraverso il coinvolgimento della cittadinanza tramite l’impostazione di smart village e smart communities. Il GAL proseguirà inoltre ad organizzere eventi enogastronomici mirati a valorizzare i prodotti tipici locali, come il limone dell’Etna IGP e il Cavolo trunzo di Aci. Queste iniziative non solo promuovono le eccellenze del territorio, ma mirano anche ad attrarre giornalisti e turisti, contribuendo alla riscoperta di un cibo autentico e sostenibile”.
Alberto Mangione: innovazione agrivoltaica per la sovranità alimentare
Il dottor Alberto Mangione, direttore e project manager di Serra Archimede Srl, ha illustrato durante la conferenza l’importanza di un approccio integrato tra agricoltura e produzione energetica per affrontare le sfide della sicurezza alimentare e della sovranità alimentare. Ha sottolineato come la dipendenza dalle importazioni alimentari esponga i territori a rischi significativi, evidenziando la necessità di sistemi protetti e resilienti per garantire l’autosufficienza alimentare.
Mangione ha presentato il progetto “Serra Archimede”, sviluppato da Regran Srl, che integra la produzione agricola con le energie rinnovabili attraverso impianti agrivoltaici. Queste strutture sono progettate per ottimizzare la diffusione della luce e garantire la crescita delle colture, anche in contesti climatici difficili, offrendo una soluzione che risponde alle esigenze della produzione alimentare e della sostenibilità energetica.
Inoltre, ha discusso dell’importanza di progetti come le “Isole Verdi”, iniziative promosse dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per migliorare e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i comuni delle isole minori non interconnesse. Questi progetti mirano a trasformare le isole in modelli di sviluppo sostenibile, affrontando le sfide legate all’approvvigionamento energetico e alla gestione delle risorse.
Attraverso l’adozione di soluzioni innovative come l’agrivoltaico e la promozione di progetti sostenibili, Mangione ha evidenziato come sia possibile costruire un futuro in cui l’agricoltura e la produzione energetica coesistano armoniosamente, garantendo la sicurezza alimentare e la resilienza dei territori.
Un confronto necessario per il futuro del pianeta
La conferenza tenutasi presso la Pro Loco di Acireale ha rappresentato un momento di grande rilevanza all’interno del Mese dell’Ambiente. I temi affrontati, dall’intelligenza artificiale applicata all’agricoltura alla blockchain, dalle strategie per la sovranità alimentare alle soluzioni energetiche integrate, si sono intrecciati in un unico grande obiettivo: affrontare con strumenti concreti e visione sistemica la crisi climatica in atto. I cambiamenti climatici non sono più una minaccia futura, ma una realtà che incide profondamente sull’agricoltura, sull’approvvigionamento alimentare e sull’equilibrio ambientale.
Eventi come questo sono fondamentali per promuovere il dialogo tra esperti, istituzioni, imprese e cittadini, e per diffondere una cultura della sostenibilità che sia fondata su innovazione, conoscenza e collaborazione. Non è mancata, infine, la partecipazione attiva del pubblico, che con domande e interventi ha arricchito il confronto, segno di un crescente interesse e di una consapevolezza sempre più diffusa sull’urgenza di agire. Un segnale importante che conferma come solo insieme, con responsabilità e visione, si possa costruire un futuro resiliente e sostenibile per tutti.
Alessio Piro