8xmille / Consegnati i lavori per il campanile della chiesa antica di San Nicolò

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campanile chiesa san Nicolò

In questi giorni ad Acireale è avvenuta la consegna ufficiale dei lavori per il miglioramento strutturale del campanile dell’antica chiesa di San Nicolò ricadente nel territorio di Acicatena. L’intervento, reso possibile grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica e alle generose offerte dei fedeli, prevede un investimento complessivo di 100mila euro. Ne dà notizia un comunicato dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.

consegna dei lavori chiesa san Nicolò
La consegna dei lavori

La firma del progetto e la consegna dei lavori sono avvenute nei giorni scorsi nei locali della Curia diocesana di Acireale. Erano presenti il vicario generale, mons. Agostino Russo, i tecnici incaricati e i responsabili dell’intervento.

L’opera sarà realizzata sotto la direzione tecnica dell’ingegnere Marco Mazzari, per quanto riguarda gli aspetti strutturali. E dell’architetto Giuseppe Licciardello, per il profilo architettonico. Il rispetto del piano di sicurezza sarà garantito dal geometra Giovanni Licciardello, nominato responsabile della sicurezza in fase di esecuzione.

A sovrintendere l’intero iter è stato il direttore dell’Ufficio per i beni culturali della Diocesi di Acireale, don Angelo Milone, in qualità di responsabile del procedimento.Chiesa san Nicolò Acicatena

L’intervento sul campanile della chiesa di San Nicolò a tutela del patrimonio religioso

Soddisfazione e gratitudine sono state espresse dal parroco, don Stefano Panebianco, che ha dichiarato: “Veder partire questi lavori è motivo di grande gioia. Ringrazio di cuore i fedeli per il loro sostegno concreto e il vescovo Raspanti per aver creduto in questo progetto”.

Un progetto, questo, che testimonia l’impegno della Chiesa e dei fedeli nella tutela del proprio patrimonio religioso. E si inserisce in un più ampio processo di valorizzazione dei beni ecclesiastici.

L’architetto Giuseppe Licciardello ha poi concluso: “L’intervento punta a preservare e valorizzare un bene di grande valore storico, culturale e religioso per la comunità locale, assicurandone la stabilità e la fruibilità per le future generazioni”. L’ultimazione dei lavori è prevista entro l’anno in corso.