Intervista / Pietro Trovato: “Con Santa Venera qualcosa di speciale nella mia vita”

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Pietro Trovato

Abbiamo incontrato il giovane acese Pietro Trovato (classe 2001), che dallo scorso mese di settembre ricopre l’incarico di presidente del Circolo “Santa Venera” di Acireale.

  • Cosa è il Circolo Santa Venera?

Il Circolo Santa Venera, fondato nel 1872, si potrebbe definire come una associazione di fedeli-devoti. Il suo scopo principale è quello di diffondere il culto della dolcissima patrona.

  • Oggi da quanti membri è composto? Quali sono le sue funzioni?

I membri sono circa un centinaio, ma i numeri sono in crescita, di anno in anno. Oggi, grazie a Dio, tanta gente si avvicina, chiede, vuole sapere perché rimane colpita dalla storia della nostra Santa. Compito del nostro circolo è anche quello di preparare i devoti alla festa curandone la dimensione spirituale e aggregativa tramite momenti di fede ed iniziative varie.

Pietro Trovato
Pietro Trovato accanto al busto reliquiario di Santa Venera
  • Pietro Trovato, cosa significa per te essere il presidente di questa antica istituzione?

Per me significa scommettersi nella diffusione del culto della Santa. Chi mi conosce sa cosa significhi per me tale devozione, che è la cosa più importante. Non cerco nulla di più, nessun tornaconto personale. Naturalmente in questo arduo compito sono coadiuvato dai membri del direttivo, che ringrazio tutti, a partire dal vicepresidente Salvo Terni.

  • Raccontaci come è nata in te la devozione verso la Santa patrona di Acireale e come vivi personalmente questa relazione nella vita di tutti i giorni.

Sembra strano, ma non saprei dirvi come è nata in me la devozione. Credo che abbia fatto tutto lei. Io da piccolo, come tutta la mia famiglia, sono stato devoto di San Sebastiano, poi in me qualcosa è successo. Ancora oggi non so spiegarlo, credo che sia una devozione “particolare”, che è un arricchimento personale. Accanto al Santo compatrono, Venera aggiunge alla mia vita qualcosa di speciale, nella sua dimensione di donna che ha saputo testimoniare Cristo.

  • Come descriveresti il rapporto tra Santa Venera e la città di Acireale?

Il rapporto tra la città e la santa possiamo definirlo un “rapporto intergenerazionale”. Basta dare uno sguardo alla nostra storia cittadina per comprendere il legame indissolubile tra Acireale e Venera. Questa simbiosi è stata determinante per la costruzione della nostra città, sia dal punto di vista artistico che culturale. Da quando poi Acireale la volle scegliere nel 1651 come principale patrona della città e delle Aci, il culto ha avuto una costante crescita.

Ne sono una testimonianza i preziosi e numerosi ex voto che documentano grazie e favori, ottenuti proprio per intercessione della nostra Santa Venera. Oggi noi acesi siamo molto fortunati perché tanti giovani sono incuriositi ed attratti dalla figura di Santa Venera, che dopo circa 1800 anni circa dal martirio continua ad affascinare per la sua testimonianza di vita, grazie anche alla predicazione di tanti giovani sacerdoti, anch’essi affascinati dalla sua vita spesa per Gesù.

  • Quali sono i progetti che il Circolo ha in cantiere per il 2023?

Riguardo alle iniziative future, ci saranno delle novità, ma per adesso non mi sbottono: il tempo lo dirà.

Guido Leonardi

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