Cibo e cultura / Da Zash il caffè dei fratelli Bonacchi incontra la cucina dello chef Raciti

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Zash

“Il cibo è simbolo delle relazioni che ci coinvolgono”. Lo afferma nel suo libro “Etica del mangiare. Cibo e relazione” il filosofo Adriano Fabris. Relazioni con sé, nella meditata degustazione che possiamo concederci, relazioni con gli altri, in un convivio. Perché “mangiare eticamente è attuare una relazione equilibrata e responsabile con questo nucleo di relazioni che è il nostro cibo quotidiano”. A questo profondo presupposto provano a dare risposta i piatti preparati dallo chef Giuseppe Raciti e l’insolito abbinamento con il caffè dei fratelli Bonacchi. Vi parliamo dell’iniziativa culinaria “Il caffè della domenica – The farmers incontra Zash”.

Il caffè della domenica è per molti il rituale irrinunciabile del dopo pranzo, un momento conviviale o intimo da godere al ritmo della lentezza. La curiosità che ruota intorno alla bevanda scura, la voglia di sperimentare e il desiderio di emozionare ospiti e commensali, danno vita ad un insolito appuntamento che porta l’alimento al centro della tavola e vede Zash abbinare la propria cucina ai caffè filtro, espresso e a infusione del Kenya e dell’Honduras, pregiate selezioni dall’azienda B.farm.selezioni di caffè dell'azienda B.farm

Da Zash voluttuoso abbinamento di caffè e cucina stellata

La cucina stellata di Riposto (CT) sceglie questo prezioso ingrediente per un pranzo tematico tra gusto e aromi. Una vera e propria esperienza dei sensi quella di domenica 21 maggio. Perchè “The Farmers incontra Zash” sarà un’esplorazione di sapori che partirà dall’agrumeto alle pendici dell’Etna di Zash per arrivare alla piantagione Finca Rio Colorado. Un pairing inaspettato nel quale il territorio in chiave sociale e geografica è determinante per la qualità dei prodotti organici.

Parainema, Lempira, Bourbon, Red Catuai, sono alcuni varietali di caffè che compongono la biodiversità della Finca Rio Colorado dove le piante di arabica crescono all’ombra per garantire fertilità. Curati in regime di biodinamica ed in armonia con le specie animali. Un mondo affascinante che sarà narrato dallo special ambassador Leonardo Maggiori. Insieme a lui gli ospiti potranno degustare un menù che prevede intriganti sodalizi con il caffè di The farmers ‐ Coffee Revolution People, un “movimento” culturale del caffè che sta attuando un vero e proprio cambiamento per rimettere al centro la storia delle persone che lo lavorano in modo etico, buono e socialmente responsabile.

Azienda B.farm dei fratelli Bonacchi

B.farm è l’azienda dei fratelli Samuele e Sandro Bonacchi, con sede a Quarrata (Pistoia), che si occupa di seguire tutta la filiera del caffé partendo proprio dalle origini, dal campo, utilizzando un modello di business circolare. La filosofia di The farmers è quella di un caffè figlio delle persone che lo coltivano, lo tostano, lo servono al bar. Una filosofia che avvicina ristoratori, baristi e consumatori al farmer che lo ha coltivato e tostato e trasforma i primi in nuovi ambasciatori. Un modo di raccontare che va ben oltre la tazza ma è piuttosto il frutto delle mani che hanno curato il caffè, dal seme alla tazzina.
Un altro fiore all’occhiello della cooperativa è l’Università rurale virtuale. Uno dei rari esempi al mondo di cooperazione universitaria in un luogo estremamente remoto su cui torneremo a parlare.

Domenico Strano

 

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