Conferenza / “Sebastiano Scaccianoce, universitario acese caduto nella Grande Guerra”

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conferenza su Sebastiano Scaccianoce

Il giovane dottore acese Sebastiano D’Urso ha tenuto, nella sala conferenze dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale, una conferenza sul tema “Gli studenti universitari acesi caduti nella Grande Guerra. La storia dell’eroe Sebastiano Scaccianoce (1895-1916)”.
D’Urso è laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Catania nel 2022, con laurea magistrale in Scienze Storiche conseguita presso l’Università di Messina, nonché Dottorando in Scienze Politiche, indirizzo ‘Storia delle istituzioni politiche’ presso lo stesso ateneo peloritano.

Dinanzi ad un folto ed interessato pubblico, il presidente dell’Accademia dott. Michelangelo Patanè, dopo il saluto di benvenuto, ha introdotto i lavori. Presenti l’avv. Enzo Di Mauro, assessore comunale alla Cultura, l’ing. Aldo Scaccianoce, e oltre al relatore, due docenti universitari: la prof. Daniela Novarese (Ordinaria di Storia delle Istituzioni politiche presso l’ateneo messinese) ed il prof. Francesco Priolo, Magnifico Rettore dell’ateneo catanese.

Priolo, Novarese, D'Urso
Da sx: Francesco Priolo, Daniela Novarese e Sebastiano D’Urso

La lettura di brani di varie lettere indirizzate dallo Scaccianoce ai familiari era affidata al giovane Edoardo D’Urso, fratello del relatore. L’ accompagnamento musicale era della pianista Sophia Di Giovanni.

Uno studio su Sebastiano Scaccianoce

Gli argomenti trattati dal relatore e storico nel corso della conferenza si rifanno ad uno studio da lui effettuato su figure di studenti universitari siciliani morti durante il primo conflitto mondiale ed in particolare sul giovane acese Sebastiano Scaccianoce. Studio curato dalle docenti universitarie Daniela Novarese ed Enza Pelleriti ed inserito nel volume “Ricostruire la memoria. Il patrimonio archivistico dell’Università di Messina tra esigenze di conservazione e prospettive di ricerca”, edito nel 2024 dalla casa editrice Il Mulino.

Classe 1895, Scaccianoce, acese di nascita e figlio di uno dei soci fondatori della Società di Mutuo Soccorso ‘Agostino Pennisi’, dopo aver frequentato con profitto il Regio Liceo Ginnasio ‘Gulli & Pennisi’ di Acireale, si immatricolò alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Regia Università di Catania.

Egli non fece comunque in tempo a vivere appieno la carriera accademica ed a conseguire l’agognata laurea. Infatti, già nel novembre 1915, si arruolò volontario con il grado di sottotenente di complemento nel 149° Reggimento Fanteria Brigata Trapani. Distintosi sul campo, fu decorato dapprima con medaglia di bronzo ed in seguito con medaglia d’argento.Conferenza su Sebastiano Scaccianoce

La laurea ad honorem

Rimasto gravemente ferito in combattimento, sul Monte Sabotino-San Mauro durante la sesta battaglia dell’Isonzo, morì in un ospedaletto da campo il 9 agosto 1916.

Nel 1918, Scaccianoce fu proclamato Dottore in Lettere con conferimento di laurea ‘ad honorem’ nel corso di un’apposita cerimonia. Nell’occasione il Rettore pro-tempore dell’ateneo catanese prof. Majorana decise di onorare la memoria degli studenti catanesi caduti sul fronte di guerra. Tra costoro, oltre a Scaccianoce, Rodolfo Romeo (Medicina e Chirurgia), Ignazio Giuffrida, Salvatore Seminara e Francesco Tropea (tutti e tre in Giurisprudenza).

In segno di riconoscenza, nell’estate dello stesso anno, la famiglia Scaccianoce decise di donare all’ateneo catanese una decina di lettere che il figlio aveva loro inviato dal fronte di guerra. Tali missive erano dense di patriottismo ed umanitarismo, ad imperitura memoria del giovane soldato che coltivava il sogno di diventare insegnante.
Le spoglie mortali di Sebastiano Scaccianoce rientrarono ad Acireale nel 1924.

Nando Costarelli