Bambini protagonisti nel Consiglio comunale di Acireale

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Con freschezza e spontaneità hanno chiesto di tutto, dalle piste ciclabili agli spazi per giocare e riunirsi, dal riscaldamento delle aule fredde alla pulizia delle strade, dal completamento delle opere incompiute all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Gli interventi dei ragazzi

L’hanno fatto gli allievi delle scuole elementari e medie di Acireale, nel corso di un Consiglio comunale straordinario dedicato proprio a loro durante la Settimana dell’Infanzia, che si è svolta dal 24 maggio al primo giugno, ed ha avuto per titolo “Una fetta di città per giocare in libertà”. E questa fetta i ragazzi se la sono presa e goduta proprio tutta, nel corso di manifestazioni ludiche, ricreative, musicali e culturali svoltesi in vari luoghi in giro per la città, dalle strade cittadine al Palavolcan, dal Municipio al teatro Maugeri.

La manifestazione più significativa è stata sicuramente la seduta del Consiglio comunale aperto ai ragazzi, svoltasi lunedì 28 maggio con la partecipazione del presidente provinciale dell’Unicef prof. Vincenzo Lorefice e dell’avv. Nino Garozzo in veste di “sindaco difensore dei bambini” (carica conferitagli qualche anno fa dall’Unicef). Si è trattato di una seduta ufficiale a tutti gli effetti, con tanto di ripresa televisiva in diretta. Infatti, dopo l’appello ed i saluti dei rappresentanti dei vari gruppi politici, i consiglieri comunali hanno lasciato il loro posto ai rappresentanti delle scuole acesi perché esponessero pubblicamente le loro esigenze e le loro richieste.

Il sindaco Garozzo risponde alle richieste dei ragazzi

Il sindaco li ha ascoltati con molta attenzione ed ha poi risposto accuratamente ai loro quesiti, esponendo con molta franchezza tutto ciò che bolle in pentola (cioè le cose che sono in fase di attuazione o di programmazione), ma anche tutto ciò che difficilmente vedrà la luce. Ad esempio, a chi gli chiedeva notizie sul completamento dei restauri del teatro Bellini, ha raccontato la storia delle sette sorelle incompiute, che negli anni ’70/80 rappresentavano tutte le opere pubbliche iniziate e non finite (tra cui anche il teatro Bellini), ed ha puntualizzato che per l’utilizzo dei fondi a disposizione dell’amministrazione comunale devono essere di volta in volta fatte delle scelte, per cui, in questo caso, l’amministrazione ha preferito, per il momento, sistemare il teatro Maugeri (con i suoi circa mille posti) anziché il Bellini che di posti ne avrebbe solo 400. Ha voluto poi spiegare con molta accuratezza i lavori di restauro in corso presso la villa Belvedere, dove, oltre alla sistemazione dei viali e delle aiuole, torneranno al loro splendore originario tre gioielli che ci sono al suo interno, e cioè il Caffè “Eden”, l’annessa arena (un vero e proprio teatro all’aperto che nel periodo estivo veniva utilizzato come cinema) e l’Angolo di Paradiso, già pizzeria e ristorante e che dovrebbe diventare un luogo di aggregazione culturale e ricreativo.

L’intervento del presidente provinciale dell’Unicef Vincenzo Lorefice

I 27 baby consiglieri hanno quindi riscosso i complimenti e l’apprezzamento del presidente provinciale dell’Unicef Vincenzo Lorefice, del sindaco Nino Garozzo, dell’assessore alla Cultura Nives Leonardi e del presidente del Consiglio comunale Toruccio Di Maria. Il prof. Lorefice, in particolare, ha voluto ricordare le situazioni di disagio che vivono i bambini in varie parti del mondo a causa delle guerre e della denutrizione ed ha individuato due diritti fondamentali dei bambini, che in questa occasione – a suo dire – sono stati ampiamente rispettati: il diritto di essere ascoltati ed il diritto alla partecipazione.

Nino De Maria

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