Nella suggestiva cornice della chiesetta di Torre Archirafi, si è tenuto il primo di una serie di incontri di catechesi guidati da padre Benigno Prestigiovanni, francescano cappuccino della parrocchia San Francesco d’ Assisi al Carmine di Giarre.
L’appuntamento ha segnato l’avvio di un percorso spirituale pensato per approfondire i temi fondamentali della fede cristiana alla luce del carisma francescano.
Padre Benigno ha infatti guidato i presenti in una riflessione intensa e partecipata. Tra i punti centrali dell’incontro, il religioso ha voluto sottolineare l’unità e l’universalità della Parola di Dio. “Non c’è una Bibbia francescana e un’altra ecclesiale, religiosa o cattolica – ha detto. La Bibbia è quella della Chiesa, quella che ascoltiamo nella liturgia, quella che è commentata nelle varie omelie dai sacerdoti”.
La Bibbia è un libro ispirato da Dio
Padre Benigno ha poi invitato i fedeli a coltivare un rapporto personale con la Scrittura, fondato però su criteri saldi. “C’è un modo personale di leggere e meditare la Bibbia; ma bisogna partire da alcuni principi che devono guidare, illuminare, supportare la nostra lettura e riflessione, per non trasformare il Libro di Dio nel libro dei soli uomini”.
Il frate ha ricordato la natura ispirata della Bibbia. “E’ un Libro speciale con finalità religiosa. Un Libro ispirato, cioè scritto da uomini con una cultura, una storia, un ethos, una esperienza particolare sotto l’ispirazione di Dio: il suo influsso, i suoi suggerimenti, le sue verità, la sua presenza, la sua volontà. E’ un Libro che va meditato, spiegato, ascoltato, interiorizzato, pregato, valorizzato, apprezzato, ‘venerato’”.
Incontri di catechesi / Approfondire la fede secondo il carisma francescano
Non è mancata una riflessione sul valore della spiritualità francescana. “Ecco allora come possiamo parlare di “Bibbia francescana” o meglio, di “Parola di Dio”, di spiritualità, di Vangelo vissuto ‘sine gloria’. Francesco fonda tutta la sua vita, dopo la sua conversione, nel Vangelo”.
Un richiamo forte è stato rivolto al legame inscindibile tra Parola e Chiesa. “Tutto questo servizio è fondamentalmente nelle mani della Chiesa. La Bibbia va letta, proclamata, annunciata, spiegata dalla Chiesa e nella Chiesa. Tutti i battezzati siamo Chiesa e, vivendo il Vangelo, possiamo testimoniare come la Parola diventa vita, speranza e carità. La fonte della spiritualità, della vitalità, della gioia, della fraternità del francescanesimo è il Vangelo”.
“Per Francesco la fede, il credere, il pregare, la conversione, la santità, hanno un’ispirazione, una fonte, una forza, un’attrazione in Dio, nell’Altissimo: ma il luogo, l’ambito, la situazione dove si vive la spiritualità, il Vangelo, è la Chiesa, nel senso storico e spirituale che ha questa parola”.
Incontri di catechesi / Vivere la Parola Dio come esperienza di vita
Con tono diretto e profondo, Padre Benigno ha lanciato anche un monito attuale. “Oggi si parla tanto di Parola di Dio, di lectio divinae, con tutte le tecniche, i tempi, i modi, le finalità (lectio, meditatio, oratio, applicatio), ma continuiamo a vivere in modo asfittico e avitale il momento, il luogo, il mistero”.
Un invito, questo, a non ridurre l’incontro con Dio a una formula ma a lasciarsi trasformare dalla Parola, a viverla come esperienza viva e concreta, capace di generare cambiamento, libertà interiore e comunione.
Il frate ha poi ricordato che “il Vangelo è libertà, semplicità, povertà, gioia, fraternità. Francesco questi valori li ha scoperti nell’ascolto credente e orante della Parola, soprattutto nella liturgia: vissuta, interiorizzata, celebrata, goduta nella sua bellezza, verità e profondità”.
Ed è proprio lì, nella vita concreta che si scopre il valore del Vangelo. “Il semplice, il vitale, il valore si scoprono cercando, soffrendo, osservando, lasciandosi coinvolgere dalle situazioni della vita. La grazia di Dio ci fa apprezzare le esperienze, cogliere il positivo, vivere la salvezza e concretizzarla”.
Il ciclo di incontri ( cinque in tutto), proseguirà nei prossimi venerdì, a partire dalle ore 18,30, offrendo un’occasione preziosa per riscoprire la forza della Parola e lasciarsi trasformare dal Vangelo.
Caterina Maria Torrisi