Greta Thunberg arriva a Etna Comics a piedi, da sola, contemplando la bellezza del paesaggio circostante, paga il biglietto e passeggia in incognito tra i padiglioni del centro fieristico Le Ciminiere, assaporando l’atmosfera vibrante dell’evento e osservando i vari artisti e appassionati di fumetti. Tuttavia, nel bel mezzo di questa esperienza emozionante, «ha una crisi» e, travolta dalle emozioni e dalla pressione, non si presenta sul palco, lasciando tutti ad aspettarla con ansia e curiosità, chiedendosi cosa possa essere successo.
«È in giro – spiegano, senza aggiungere troppi altri dettagli, gli attivisti che la accompagnano – potrebbe apparire all’improvviso».
Ed effettivamente qualcuno la vede davvero, e la scena si carica di un’atmosfera palpabile. Incredulo, si ferma un momento, come se stesse realizzando che tutto ciò è reale. Come chi, tra pubblico e stampa, attendeva il suo arrivo con una trepidazione crescente, tutti gli occhi puntati sulla figura che avanza.
Etna Comics / Greta Thunberg non si presenta sul palco
Greta Thunberg, attivista ambientale e fondatrice del movimento Fridays for Future, doveva essere presente sul palco al panel «Freedom Flotilla Coalition – Da Catania a Gaza». Incontro organizzato per lanciare una missione in barca da Catania a Gaza, con l’obiettivo di fornire sostegno umanitario e promuovere i diritti umani.
A veicolare il suo messaggio ci ha pensato, invece, l’attore irlandese Liam Cunningham, noto per il suo impegno nelle campagne umanitarie. Noto anche per il ruolo di Ser Davos Seaworth nella serie Game of Thrones. Con la sua innata capacità di connettersi con il pubblico, Cunningham ha utilizzato la sua celebrità per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni cruciali, come la crisi dei rifugiati e la necessità di azioni concrete per affrontare le ingiustizie sociali. La sua passione per la causa lo ha portato a collaborare con numerose organizzazioni. Con esse ha condiviso la sua esperienza e ha incoraggiato altri a unirsi a questa importante lotta per i diritti umani, facendo della sua voce un potente strumento di cambiamento.

Etna Comics / Invece di Greta Thunberg, ha parlato Liam Cunningham
Si è presentato insieme all’attivista brasiliano Thiago Ávila, alla psicologa sociale Yasemin Acar e all’attivista per la pace Ann Wright, ex diplomatica statunitense e ex colonnello dell’esercito. Sul palco del festival ha detto: «Siamo qui – ha affermato rispondendo ai giornalisti – per evidenziare il genocidio in corso. Questi eroi partono per portare aiuti umanitari, cibo e medicine, oltre a protesi stampate in 3D per bambini mutilati. Sono missioni che proseguono da tempo e dieci persone, impegnate in una di queste missioni su un’imbarcazione, sono state uccise dall’Idf».
Il contenuto esprime forti critiche nei confronti di Donald Trump, accusandolo di mancanza di umanità e di cattiva rappresentanza degli Stati Uniti. E’ sottolineata l’importanza di seguire il diritto internazionale e applicare la Convenzione di Ginevra per salvare vite e fermare il genocidio.
Yasemin Acar sottolinea il supporto che Catania offre alla causa del popolo palestinese. Mentre Thiago Ávila evidenzia la necessità per i governi di interrompere le relazioni con il governo di Netanyahu, considerato genocida. Infine, i membri della Freedom Flotilla Coalition affermano di non fermarsi finché non ci sarà un cessate il fuoco.
Monica Trovato