Eurovision – 3 / Coreografie in primo piano, abbigliamenti spaziali, tutto fa spettacolo

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Go-Jo

Anche nella seconda serata dell’Eurovision Song Contest lo spettacolo non si è fatto attendere. Ieri sera, tra coreografie, abiti e balli ben studiati, la musica ha toccato l’apice con qualche pezzo rock e acuti potenti dei singoli. Un comune denominatore per diversi artisti a Basilea è stato l’abbigliamento dai toni spaziali.

Già con la conduttrice Hazel Brugger il color argento prende piede. L’Irlanda lo fa suo, muovendosi in un contesto proiettato di robot che danzano. La scena si addice all’omaggio fatto alla cagnolina Laika, inviata nello spazio all’interno della capsula sovietica.
Go-Jo per l’Australia canta, entrando ed uscendo dal frullatore gigante. Il cambio del look anni ’60 avviene repentinamente tra un mix e l’altro.

Eurovision / Le coreografiee coreografie sovrastano la musica

La cantante del Montenegro è avvolta, fino quasi a scomparire, in un ampio vestito bianco. Un batuffolo monocromo. Le sei cantanti della Lettonia rappresentano esseri mistici estratti dalla natura che seguono la mitologia baltica in un insieme di vocalismi. Ad un certo momento le coreografie sembrano prendere il sopravvento anche sulla musica.
BigMama, infatti, assegna voti alle acconciature ed ai trucchi.

Miriana Conte
Miriana Conte rappresenta Malta

Ma ci pensa il giovane JJ dell’Austria a riportare l’attenzione sulle canzoni. Con i suoi acuti possenti alterna ritmi dolci a quelli decisi e briosi. Regala emozioni. Miriana Conte per Malta conduce il pubblico in balli da discoteca, con un brano che incita all’anticonformismo.
Si addice alla tematica il tono romantico di Miriam per la Georgia. Un inno alla libertà urlato con voce armoniosa.
Una clessidra enorme, alle spalle della cantante Louane, ricorda che il tempo sa essere crudele nella sua brevità. Toglie anche gli affetti. E la parola maman, sottolineata più e più volte nel brano, è scandita di dolcezza con un timbro della voce ricercato. Un dialogo con la madre scomparsa a cui poter dire tutto quanto non detto in vita.

BigMama e Gabriele Corsi
BigMama e Gabriele Corsi

Eurovision /  Gabriele Corsi e BigMama abili intrattenitori

Gabriele Corsi introduce le canzoni, ne spiega il significato, parla degli artisti. BigMama si lascia andare a commenti svariati. Un dialogo con attimi poco comprensibili.
Yuval Raphael, cantante per Israele. Nel brano auspica un tempo nuovo, migliore. Lo fa con toni nostalgici. Alterna la voce. A tratti è forte e intensa a tratti più delicata e lieve.

Chiusura di esibizioni movimentata con Erika Vikman della Finlandia. Riscalda il pubblico con la sua esibizione coinvolgente, non del tutto rock. Tra ospiti canori attesi e assaggi di fonduta si va al verdetto. Dei sedici artisti in gara vanno avanti Lituania, Israele, Armenia, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Finlandia, Lettonia, Malta e Grecia. Omaggio a Toto Cutugno e alla sua Insieme da parte di Sandra Studer come saluto.  Sabato la serata finale.

Rita Messina