Filippo Nicosia porta “Pianissimo – libreria itinerante” in giro per la Sicilia fino al 2 settembre

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Filippo Nicosia, trentenne messinese che da anni vive e lavora a Roma nell’editoria indipendente,  per promuovere la cultura della lettura si è letteralmente messo in moto… sì, al volante di un furgoncino bianco pieno pieno di libri…

pianissimo-libreria-itinerante-filippo-620x350Insomma, Filippo fa parte del mondo di chi i libri li fa e, oltre a scrivere di proprio pugno, dirige insieme ad Alessandro De Santis la collana di narrativa italiana “Luminol” delle Edizioni Socrates. Dopo un passato come ideatore e curatore dei reading collettivi e non promozionali “I Lettori Selvaggi”, ha partorito l’idea che ha dato vita a Pianissimo – libri sulla strada, una simpatica libreria itinerante che scorrazzerà sulle strade di Sicilia fino al 2 settembre prossimo.
Le tappe di questa singolare “carovana libresca” sono in continuo aggiornamento e, dopo il primo appuntamento tenutosi a Torre Faro, in provincia di Messina, con un reading de “Le mille e una notte” di Nadia Terranova accompagnata dal duo jazz Filippo Bonaccorso e Luciano Troja e un’intera giornata Live tweeting di Francesco Musolino, farà il giro dell’isola, toccando molte località come Scicli, Siracusa, Marsala, Catania, Alcamo, Licata, Modica, Gela, per chiudere in bellezza a Taormina.
L’idea è geniale: se sempre troppo pochi vanno incontro ai libri, i libri devono andare incontro a qualcuno… ma non da soli e non comodamente e, soprattutto, in contrapposizione alla sempre maggiore velocità telematica, non velocemente ma piano, anzi “pianissimo”…
I libri raccontano le loro parole, centinaia di parole, le parole giuste e ne prendi quante ne vuoi, prendi parole finche vuoi perché davanti alle parole sei libero, davanti agli uomini e alle cose quasi mai…
E “quello che pianissimo vuole fare – osserva Filippo – è spronare, domandare, capire se possiamo continuare a produrre una numero elevatissimo di libri, molti dei quali invisibili eppure con pari dignità, perdendo, dall’altro lato, costantemente lettori. Ho sentito che questa era una cosa che mi riguardava da vicino perché il libro è una cosa sulla quale penso di investire la mia vita, le mia modesta intelligenza e capacità. Quello che potevo fare è un ‘gesto’, un piccolo viaggio che non cambierà di una virgola il destino del libro e non innalzerà certo il numero di lettori in questo Paese”.
E questo non è detto e speriamo non sia così, speriamo che sempre più ragazzi possano accostarsi alla lettura, constatando che magia c’è dentro ad un libro e quanto si possano amare i libri e con quale bisogno portarli in giro per strada ad accogliere tutti…

Alessandra Distefano

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