“L’uomo non basta a se stesso”: al via il Meeting di Rimini

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“Ogni uomo intuisce che proprio nella realizzazione dei desideri più profondi del suo cuore può trovare la possibilità di realizzarsi, di compiersi, di diventare veramente se stesso”. E’ quanto si legge in un messaggio di Benedetto XVI al Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si è aperto il 22 agosto (fino al 28) a Rimini sul tema “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. L’uomo “sa che non può rispondere da solo ai propri bisogni”, si legge nel messaggio a firma del Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone: “per quanto si illuda di essere autosufficiente, egli sperimenta che non può bastare a se stesso. Ha bisogno di aprirsi ad altro, a qualcosa o a qualcuno, che possa donargli ciò che gli manca. Deve, per così dire, uscire da se stesso verso ciò che sia in grado di colmare l’ampiezza del suo desiderio”. L’uomo “è spesso tentato di fermarsi alle cose piccole, a quelle che danno una soddisfazione ed un piacere ‘a buon mercato’, a quelle che appagano per un momento, cose tanto facili da ottenere, quanto ultimamente illusorie. Da parte nostra dobbiamo purificare i nostri desideri e le nostre speranze per potere accogliere la dolcezza di Dio”.

Desiderare cose grandi. Aprendo il Meeting il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, ha detto che “Dio è padre, ma il suo cuore è anche quello di una madre”. Per il presule “il nostro cuore è pieno di una felicità straripante, capolavoro della sua arte creatrice: il cuore è per natura fatto per desiderare cose grandi, in esso è racchiusa la nostalgia per una patria perduta”. Mons. Lambiasi ha sottolineato che la dimensione più autentica dell’uomo è la preghiera: “imparare a pregare è imparare a desiderare e quindi a vivere”, ha affermato. In apertura della celebrazione il presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, ha voluto ricordare don Giancarlo Ugolini, sacerdote riminese scomparso l’anno scorso, tra i partecipanti al primo gruppo che ha dato vita all’iniziativa. “Una volta mi disse – ha detto Guarnieri – di ricordarci sempre che il Meeting non è nostro”.

Mary Mc Aleese, presidente d'Irlanda

Vincere i conflitti con l’amore.

Tra gli interventi della prima giornata del Meeting quella della presidente della Repubblica d’Irlanda Mary McAleese che si è soffermata su alcuni eventi che hanno caratterizzato la storia d’Irlanda per dimostrare che “la ricerca del dialogo, della convivenza e del rispetto reciproco basati su una concezione dell’uomo centrata sull’amore e non sull’odio possono vincere i conflitti e creare le condizioni per un miglioramento della vita delle persone quindi della nazione”. Riferendosi alle crisi sociali ed economiche degli ultimi anni McAleese ha provato a tracciare l’identikit di un politico cristiano: “Deve favorire il dialogo con chi la pensa diversamente senza aspettare che la pensi come lui. Inoltre ogni crisi, come quella finanziaria, può sempre essere strumento per un cambiamento, umano prima che economico o finanziario: se seguiamo la legge dell’amore allora potremmo costruire un mondo migliore”.

Al centro l’uomo. Il Meeting di questo anno dedica ampio spazio alla ripresa economica che, ha affermato Giorgio Vittadini, della Compagnia delle Opere, sarà possibile “solo tramite una svolta antropologica che rimetta al centro l’uomo e il suo desiderio perché solo un desiderio non ridotto cambia anche l’economia”. Per Vittadini “occorre ripensare a come fare impresa perché questo Paese continua comunque a stare in piedi, perché la gente costruisce ogni giorno dal basso”: la ripresa economica sarà, pertanto, possibile “solo tramite una svolta antropologica che rimetta al centro l’uomo”.

Un Tg del Meeting. A questa edizione del Meeting un menu ampio e differenziato di temi, ospiti e dibattiti: 135 gli incontri proposti, 19 gli spettacoli, 8 le mostre, 16 le manifestazioni sportive, 346 i relatori che interverranno alla manifestazione. “Dopo il successo di pubblico della scorsa edizione della manifestazione – commenta il direttore del Meeting Sandro Ricci – abbiamo investito risorse economiche per aumentare la capienza dei contenitori degli incontri”. “Sta assumendo un rilievo fondamentale la crescita della dimensione internazionale del Meeting. L’abbiamo presentato quest’anno a New York, Madrid e Budapest; ad ottobre lo faremo a Il Cairo”, ha aggiunto. Novità dell’anno nei Padiglioni del Meeting il Tg-Meeting, tutte le sere alle 19,30, dedicato a quanto accadrà in questi giorni in Fiera. Sarà il primo telegiornale in Italia ad essere prodotto in Hd. Il Tg si affianca al “Quotidiano Meeting”, giunto al ventesimo anno di vita. Alla realizzazione del Meeting un ruolo significativo è quello dei volontari: 3.142 (un centinaio in più rispetto allo scorso anno), provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, che impegneranno gratuitamente energie, competenze ed anche ferie per consentire lo svolgimento della manifestazione.

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