Ministranti in festa. Il Raduno diocesano di Pozzillo nel ricordo del Beato Pino Puglisi

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“Se abitiamo nel Signore, Egli ci aprirà tutte le porte, anche quelle più inaspettate. Bisogna affidarsi completamente a Lui e vivere secondo il Vangelo, nella speranza e nella gioia”. Con queste parole, mons. Antonino Raspanti, vescovo della Diocesi di Acireale, ha salutato i 370 ministranti, provenienti da oltre 30 parrocchie, che hanno partecipato giorno 28 giugno al Raduno Diocesano dei Ministranti, svoltosi nella meravigliosa frazione marinara di Pozzillo. Momento di riflessione MinistrantiIl tema della giornata, organizzata dal Seminario e dal Gruppo Propedeutico, “Progetta con Dio, abita il futuro”,  è stato il filo conduttore dei momenti di riflessione di gruppo. Dopo il saluto del Rettore del Seminario, Padre Angelo Milone, i ministranti, divisi in ordine d’età in sei gruppi, hanno trascorso la prima parte della giornata meditando le parole del Beato Don Pino Puglisi “Ognuno di noi sente dentro di sé una inclinazione, un carisma. Questa chiamata, questa vocazione è il segno dello Spirito Santo in noi”, socializzando e pregando per il proprio servizio.

Processione ministranti PozzilloLa celebrazione eucaristica è stata animata dal gruppo dei ministranti della parrocchia “Sant’Antonio Abate” di Aci S.Antonio, che hanno ceduto lo Stendardo Diocesano, ricevuto in consegna l’anno precedente, alla parrocchia “Madre di S.Isidoro Agricola” di Giarre. Durante la pausa, i giovani hanno visitato la mostra fotografica itinerante, allestita dal Beato Don Puglisi negli anni ’80, dal titolo “Sì, ma verso dove?”: i pannelli, arricchiti da una breve sintesi sulla vita del primo parroco Beato martire della mafia, diventano testimonianza diretta delle passioni – l’amicizia, la natura, il francescanesimo, la cultura – e dell’impegno costante di evangelizzazione concreta.

Il momento ludico finale ha permesso di continuare la riflessione sulla realizzazione dei propri obiettivi e di migliorare il rapporto dei diversi gruppi di ministranti che, riuniti in squadre, si sono impegnati per vincere dei premi per la propria comunità parrocchiale.

 

 Chiara Principato

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