Settantesimo dell’ordinazione sacerdotale del preside canonico don Salvatore Pappalardo, ordinato da mons. Russo durante un bombardamento

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“Tra il sibilo dei proiettili di una mitragliatrice e il fragore delle granate, quella mattina, partendo da Acicatena, sono arrivato al seminario estivo a S. Maria Ammalati”.

Padre Pappalardo
Padre Pappalardo

Così il canonico, preside emerito, don Salvatore Pappalardo alla fine della Messa tradizionale in latino ha ricordato quella mattina del 18 luglio 1943, quando mons. Russo l’ha ordinato sacerdote assieme a don Giuseppe Belfiore, di origine americana e don Santo Urso, per lunghi anni parroco di S. Michele. E’ ormai da cinque anni che ogni domenica il canonico Pappalardo celebra la messa in latino, curata dall’Associazione “Giovani e Tradizione”, vicina a padre Vincenzo Nuara,  che  veniva inizialmente celebrata nella chiesa di S. Rocco, poi a S. Francesco di Paola.  Attualmente è celebrata nella chiesa dedicata a S. Antonio di Padova.

Alla presenza del parroco della Cattedrale, mons. Roberto Strano, e di tanti fedeli che avevano partecipato alla  S. Messa, padre Nuara ha fatto omaggio al celebrante di una pergamena con la benedizione del Papa, recante la data del 18 luglio 2013, dicendo, tra l’altro: “Rendiamo grazie alla Provvidenza del dono della vocazione al sacerdozio che le ha concesso e del dono di questi settanta anni di ricca attività sacerdotale”. Dopo aver ricordato i particolari di quella prima messa il canonico Pappalardo ha concluso: “Mi hanno commosso le note dell’Adoro te devote, suonate da un domenicano e scritte dal grande S. Tommaso”.

                                                                                     Antonino Ortolani

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