Tra “luci ed ombre”, nel romanzo di Annamaria Gigante la vicenda umana di una ragazza “comune” dall’adolescenza alla maturità

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Luci su ombre, romanzo redatto da Annamaria Gigante, scrittrice nata a Roma ma residente nella nostra città, è stato presentato, presso il Collegio Buon Pastore di Acireale, dal Centro Culturale ‘Don Francesco D’Urso’.

Gigante_copCoordinati dal diacono Giacomo Trovato alla presenza della scrittrice, si alternavano il commento al testo da parte del socio del Centro Culturale dott. Mario Vecchio e momenti di lettura di brani, curati dalla poetessa Maria Rita Celestino; inoltre, allietavano la platea, con applauditi intermezzi musicali, due giovanissime musiciste, Laura ed Annalisa.

Nessuna pretesa letteraria ha animato la scrittrice, già autrice di un romanzo dal titolo Il dono più grande; ella insegue semplicemente l’umile obiettivo di offrire ai lettori un sia pur modesto contributo di riflessione su argomenti sociali. Il romanzo, frutto della fervida fantasia dell’autrice, è ambientato nella vita di ogni giorno, vissuta da gente comune.

Un momento della presentazione del libro di Annamaria Gigante
Un momento della presentazione del libro di Annamaria Gigante

Non tutto il contenuto del testo è, comunque commentato dal dott. Vecchio per non togliere al pubblico il gusto della lettura; luci ed ombre si alternano nella vita della giovane protagonista, Anna; tra peripezie di ogni genere, le luci (momenti lieti) hanno la prevalenza sulle ombre (momenti tristi), anche quando queste sembrano prendere il sopravvento.Solo il carattere forte di Anna riuscirà ad invertire questa tendenza. Costei, sedicenne, ingenua, pura, altruista, ma con un carattere presuntuoso e ribelle, alle prese con i problemi, le ansie e le inquietudini della sua età, vive con i protettivi genitori. Il suo carattere si scontra con quello ben più docile ed accomodante della sorella maggiore, Giada. Ancora adolescente, Anna s’innamora di un giovane di ben 12 anni più grande di lei (Stefano), per un rapporto che segnerà tutta la sua vita. Ansie, inquietudini ed il matrimonio con Armando, reso difficile da problemi psichiatrici scoperti a seguito di un incidente d’auto a questi occorso temprano il carattere di Anna, frattanto adulta e laureata in Giurisprudenza, dopo un periodo travagliato a causa di problemi con il docente relatore, con lei duro e pedante, a causa di un vecchio amore a lui non corrisposto da parte di una giovane allieva.

Sulla spinta delle interessanti argomentazioni proposte, ecco di seguito alcune dichiarazioni rilasciateci anticipatamente dalla stessa autrice:

– Signora Gigante, che cosa l’ha ispirata alla redazione del testo?

“Non c’è stata alcuna ispirazione precisa: si tratta di un testo che avevo iniziato a redigere circa 30 anni fa (ne avevo redatto il primo capitolo) e poi avevo rinunciato all’idea di continuare, salvo poi riprendere il tutto spronata da mia figlia.”

– In breve, può anticiparci quale sia l’argomentazione del testo?

“Si tratta di un romanzo, che può essere anche occasione di riflessione sociale: è una storia d’amore, frutto semplicemente di fantasia di chi scrive, senza nessun approccio concreto alla realtà, se non il semplice riferimento alla vita quotidiana della gente comune.”

     Nando Costarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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