Anno vocazionale / Ad Acireale intensa giornata di riflessione e confronto dei Camilliani della Provincia Siculo-Napoletana

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Una giornata di riflessione, fraternità e confronto, quella vissuta, a conclusione dell’Anno vocazionale camilliano, il 19 novembre scorso da circa 30 religiosi Camilliani, novizi e postulanti della Provincia Siculo-Napoletana riuniti in assemblea nell’Istituto “Giovanni XXIII” di Acireale-Mangano (Ct). Erano inoltre presenti due confratelli professi temporanei, Walter Vinci e Nicola Mastrocola, della Provincia romana.
L’Assemblea Provinciale ha visto il suo esordio con la riflessione introduttiva alla giornata tenuta dal salesiano don Giuseppe Buccellato, docente di Teologia Morale presso lo studio Teologico “S. Paolo” di Catania, il quale si è soffermato sul tema della “beata debolezza” come necessaria condizione di ripartenza, sia nella vita personale di un religioso, sia nella vita comunitaria di una Provincia religiosa. Ciò, per il relatore, è la condicio sine qua non ci si incammini con autenticità in un itinerario di “umana santità”. La riflessione di don Buccellato ha condotto i confratelli a risonanze positive e al desiderio di approfondire la tematica proposta.
Dopo la S. Messa e l’agape fraterna, nel pomeriggio si è tenuto il momento di confronto comunitario introdotto dal superiore provinciale padre Rosario Mauriello, il quale ha offerto ai confratelli una ricca riflessione sull’importanza dell’Anno Vocazionale Camilliano vissuto e sulla necessità di continuarne lo spirito, sia a un livello personale che a livello provinciale.
 Quindi, fratel Carlo Mangione ha invitato i confratelli a proposte su come continuare in maniera ordinaria quanto emerso dall’Anno Vocazionale: si è dunque parlato dell’importanza delle missioni camilliane parrocchiali per i malati, della ricchezza della presenza dei nostri religiosi negli ospedali – lì dove ancora ci vogliono come cappellani -, della possibilità di fare catechesi, ritiri spirituali, etc.
La giornata si è quindi conclusa con la preghiera dei Vespri, presieduta dal novello diacono padre Dario Giuseppe Malizia, il quale ha avuto l’occasione di offrire la sua prima ed ufficiale omelia.
L’Assemblea Provinciale ha inoltre goduto della presenza di due consultori: padre Laurent Zoungrana – vicario dell’Ordine – e fratel Ignazio Santaolalla, i quali ci hanno portato il saluto e la benedizione del caro padre Leocir, superiore generale .
Anche i novizi residenti a Messina, con il loro maestro padre Houbert, e i postulanti di Acireale sono stati una validissima presenza per l’animazione canora nei momenti di preghiera comune.
L’augurio è quello di intraprendere ora la strada della “umana santità”, da cui, come riflessione iniziale, si è partiti insieme.

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