Diocesi / Carmelo Mannino, una vocazione vissuta nel matrimonio

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Carmelo Mannino

Nella vita di ciascuno, a volte, si innestano, dei sentieri imprevisti che tagliano la strada all’apparente linearità dei percorsi personali. Essi determinano un cambio radicale ed aiutano a riconoscere e ad imboccare finalmente la giusta direzione.
Per Carmelo Mannino tutto questo è avvenuto attraverso varie prove e momenti di passaggio che hanno fatto emergere una precisa e duplice strada vocazionale.
Infatti, lunedi 12 maggio prossimo nella Basilica Cattedrale Maria SS. Annunziata in Acireale, verrà ordinato Diacono permanente per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Antonino Raspanti, vescovo della diocesi acese.

Carmelo nasce ad Aci Bonaccorsi in una famiglia fortemente radicata nella fede più genuina e sincera. Grazie anche alla presenza di altre figure fondamentali che ne hanno forgiato la formazione, viene adeguatamente accompagnato nella sua crescita umana e spirituale. Dopo il conseguimento della Maturità magistrale e successive qualifiche in ambito informatico, in seguito al superamento di pubblico concorso, è entrato nel mondo della scuola. Prima come personale ATA e, dopo varie sedi di servizio, a tutt’oggi svolge  mansioni di assistente amministrativo nel Liceo Scientifico statale “E. Majorana” di San Giovanni La Punta. Dal 27 settembre 2008 è coniugato con Enza Tambè, sua fedele e amata sposa.Carmelo Mannino

Carmelo Mannino / I primi contatti con la Chiesa

Nella chiesa madre di Aci Bonaccorsi S.Maria dell’Indirizzo, Carmelo ha goduto della razia del Battesimo e, all’età di otto anni, lì ha ricevuto la Prima Comunione.
Nel giugno 1975 ha ricevuto la S.Cresima per la preghiera e l’unzione di mons. Pasquale Bacile, allora vescovo di Acireale. Dopo una prima collaborazione in parrocchia come ministrante e, successivamente, come responsabile del gruppo, all’età di 25 anni decide di far ingresso nel postulantado e nel noviziato presso l’Abbazia benedettina di S.Martino delle Scale (PA). Esperienza ricca di positività ma che, per scelta di Carmelo, si conclude nel 1990.

Nonostante ciò, il legame con la famiglia benedettina non si è mai interrotto, ma è proseguito con feconde frequentazioni e collaborazioni nel monastero “Beato Giuseppe Benedetto Dusmet” di Nicolosi. Lì, dopo il noviziato curato dall’ abate Dom Ildebrando Scicolone, nel settembre 2019 ha fatto il suo ingressso tra gli Oblati secolari benedettini nelle mani dell’Abate Dom Vittorio Rizzone, assumendo il nome di Carmelo Agostino.

Immediatamente dopo l’esperienza in S.Martino delle Scale, rientrato in famiglia e nella parrocchia di origine, collaborando in sinergia con i parroci pro tempore che vi si sono avvicendati, Carmelo ha offerto il suo servizio in vari incarichi parrocchiali come, ad esempio, Ministro straordinario della Santa Comunione ed anche in ambito diocesano.

Fruttuosa la sua collaborazione nel campo della comunicazione sociale presso importanti testate giornalistiche ad indirizzo cattolico. Quando meno se l’aspettava, intorno al 2005 ha conosciuto Enza; quell’incontro ha chiarito il progetto di Dio che lo chiamava a vivere la sua vocazione nel matrimonio. Trasferitosi a Valverde, Carmelo si inserisce nella comunità parrocchiale del Santuario, dopo l’insediamento dei Padri Agostiniani Scalzi provenienti dal
Brasile avvenuto nel 2016. Inizia così a collaborare con essi, mettendo a disposizione il suo impegno e il suo tempo a servizio della Comunità.locandina ordinazione diaconale Carmelo Mannino

Carmelo Mannino / Verso il diaconato

Dopo un periodo di discernimento, è stato proposto dal giovane parroco padre Nei M. Simon, quale aspirante al Diaconato permanente. Nel giugno 2018 è entrato a far parte del relativo cammino diocesano di formazione guidato da don Andrea Cutuli, delegato del vescovo di Acireale.

Nel mese di settembre 2019 ha intrapreso il percorso di studi che, coniugando studio e lavoro e superando non poche complessità, si è compiuto il 7 febbraio 2025, con il conseguimento del Baccalaureato in Scienze Religiose presso la Facoltà Teologica di Scilia “S.Giovanni Evangelista” di Palermo.
Carmelo, parallelamente al cammino culturale, ha raggiunto gradatamente le diverse tappe previste (ammissione agli ordini sacri, lettorato, accolitato) che culmineranno nel Diaconato.

Il sostegno della moglie

Quando gli si chiede a chi dire prioritariamente “grazie” per la realizzazione del meraviglioso progetto, Carmelo, dopo aver lodato Dio per averlo scelto malgrado i limiti e le fisiologiche cadute, indirizza il suo pensiero alla moglie Enza. Fondamentale il suo supporto e sostegno, anche quando qualche difficoltà oggettiva è andata a frapporsi nell’impegnativo cammino.

A chi chiede chi è e cosa faccia il Diacono, Carmelo rimanda sempre all’immagine di Gesù che lava i piedi. Vuole essere, pertanto, servo e mettersi a servizio del Signore nella Chiesa. Con umiltà andrà dove il vescovo diocesano lo manderà.
Riceve questo sacramento con la consapevolezza che Dio non ricerca dei santi già fatti: sceglie ciascuno nei tempi e nei modi più opportuni e, soprattutto, con tutta la sua storia e il suo vissuto.

Marcello Distefano