Aci Platani / Domenica 3 aprile la festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Il parroco don Sciuto: “Un avvenimento che alimenta comunione ed entusiasmo”

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La comunità di Aci Platani si appresta a vivere l’appuntamento più significativo della propria esperienza religiosa: laAci Platani-Maria del Monte Carmelo (2) festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo che, come ogni anno, si celebra la domenica successiva alla Pasqua. Ancora una volta i platanesi si stringeranno attorno alla loro Santa Patrona con fede e devozione. Si tratta di una festa antica e nuova. Antica perché affonda le sue radici nel passato, in tempi e modi tramandati da chi ci ha preceduto e nuova perché, ancora oggi, se vissuta intensamente, costituisce una valida occasione per riscoprire la propria fede.

La vita della comunità platanese, da sempre, è stata fortemente legata alla presenza della Madre. Il popolo di Aci Platani ai piedi di Maria ha ritrovato conforto e coraggio nei momenti più drammatici che hanno segnato, a volte profondamente, la vita di questo paese. Con grande gioia, quindi, la parrocchia celebra ogni anno la festa dell’amata Patrona.

Il nuovo parroco don Carmelo Sciuto per l’occasione ha voluto inviare alla comunità una lettera nella quale invita tutti alla partecipazione, sottolineando in particolare come «la festa è un avvenimento che di generazione in generazione ha alimentato comunione ed entusiasmo: i figli si stringono attorno alla Madre per ottenere da Lei speranza e consolazione ».

Quest’anno l’atteso momento sarà segnato da un fatto straordinario: in occasione dell’Anno Santo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, la domenica 3 aprile, giorno della festa, ricorrendo la giornata della Divina Misericordia, il nostro Vescovo concede che si possa ottenere l’Indulgenza giubilare, recandosi in pellegrinaggio nella chiesa Madre di Aci Platani. Un momento di gioia a cui tutta la parrocchia si è preparata attraverso un intenso programma di appuntamenti dal tema: “Misericordiosi come il Padre…per riscoprire la tenerezza di Dio per l’uomo”. Preparazione che è stata intensificata anche dall’appuntamento mensile del 16 di ogni mese, data che ricorda la festa liturgica del mese di luglio. In quel giorno, infatti, al fine di far crescere la devozione e una maggiore spirituale carmelitana, la santa messa della sera, dopo la recita del rosario e della coroncina in onore della beata vergine Maria del Monte Carmelo, è stata celebrata all’altare della Madonna. Un momento che ha visto la comunità partecipare con fede e devozione.

Intenso, come ogni anno, il programma degli appuntamenti. Ricordiamo in particolare:

Giovedì 31 marzo, dopo il triduo, alle ore 20, Rassegna polifonica “Virgo Carmeli”, giunta alla XIV edizione. Un appuntamento che ogni anno registra la partecipazione di diverse corali della nostra diocesi.

Venerdì 1 aprile: giornata dedicata ai malati e agli anziani. Alle 16.30, in un clima di profondo silenzio e raccoglimento, la cappella, che da secoli conserva la preziosissima statua lignea della Madonna, viene aperta tra uno stuolo sempre più numeroso di fedeli e devoti, gioiosi per l’atteso incontro con la Madre. Dopo un primo momento di preghiera, la venerata immagine viene traslata dalla cappella all’altare maggiore per la celebrazione eucaristica, alla quale segue la solenne benedizione dei malati e degli anziani con il SS. Sacramento. A conclusione l’artistico simulacro viene riaccompagnato nella sua cappella.

Sabato 2 Aprile, vigilia della festa: dopo la processione delle reliquie e la celebrazione solenne dei primi vespri in onore della Vergine Santissima, alle ore 20, “Omaggio a Maria”, concerto a cura del corpo bandistico “Gaetano Miraglia” diretto dal maestro Salvo Miraglia e dalla corale polifonica “Lorenzo Perosi” diretta dalla maestra Camilla Grasso.

Domenica 3 aprile, giorno della festa: al mattino, dopo l’apertura della cappella, alle ore 9, solenne Pontificale presieduto dal nostro vescovo mons. Antonino Raspanti. La serata, invece, sarà segnata da un evento particolare: durante la solenne celebrazione liturgica delle ore 20, due catecumeni, figli della nostra comunità che, la notte di Pasqua, in Cattedrale, saranno battezzati, così come si usava fare nelle prime comunità cristiane, svestiranno l’abito bianco che hanno ricevuto in dono. Alle 21, trionfale uscita del simulacro della Madonna in piazza IV Settembre, sparo di artistici fuochi, rientro del venerato simulacro in chiesa Madre, canto delle Litanie Lauretane e chiusura della cappella.

Giovanni Centamore

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