Acireale / Le suore Visitandine vanno via, il saluto della comunità

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suora visitandina

Ad Acireale, nel santuario del Sacro Cuore, si è celebrata una solenne Messa d’addio per le quattro suore Visitandine dell’adiacente Monastero. A concelebrare il parroco don Gabriele Patanè, assieme a don Salvo Grasso, vicario parrocchiale, don Mario Camera, don Rosario Raciti , padre Salvatore Pontillo e tre seminaristi.

La chiesa è piena di gente, e i canti liturgici intonati favoriscono la partecipazione alla funzione.
Le suore Visitandine, in obbedienza ai Superiori, lasciano il loro edificio che verrà chiuso per andare nel monastero di Rosolini.
Hanno assistito alla S. Messa e alla fine si sono fermate per il saluto ai singoli parrocchiani, attraverso la grata. Il pianto è malcelato in un’atmosfera di commozione generale.messa per le suore visitandine

Il saluto del parroco alle Visitandine

Il parroco con gratitudine ed espresso dolore ha pronunciato un’omelia di ringraziamento alle Suore per la loro opera. Ha sottolineato come con le loro costanti preghiere abbiano favorito, in più di novant’ anni di servizio apostolico, la crescita della chiesa in un clima di pace.
E messo in rilievo come il quartiere, novant’ anni fa, fosse una terra deserta che via via si è popolata grazie alla loro presenza. Ha manifestato anche il dolore del distacco e l’ansia di un futuro, privo della loro impegnativa presenza.

Con commozione don Patanè ha evidenziato che le suore sono state sempre considerate “come mamme e nonne”. “Non ci possiamo rassegnare che si debba chiudere, mentre bisogna aprire – ha detto. Il mondo ha fame. Il seme di Dio è cresciuto: è divenuto un albero. La casa di Gesù è in mezzo a quella degli uomini. Senza la Croce non c’è salvezza. Con la chiusura tutto s’impoverisce”.

Terminata la Santa Messa, due laici, un parrocchiano e il presidente della Misericordia, dott. Sebastiano Leonardi, a nome di tutti i fedeli, hanno ringraziato le “amate suore Visitandine”, per la loro testimonianza e le loro preghiere. Un saluto “con tanta pace e un grazie per la loro carità e per il sostegno delle attività”.
Alle nostre care Visitandine l’augurio di un futuro di bene e di solidarietà umana, specie in questo difficile periodo dell’umanità intera.

                                                                           Anna Bella

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