![Pinterest](https://pinterest.com/pin/create/button/?url=https://www.vdj.it/attiva-ad-acireale-lassociazione-i-vulcanici-che-da-voce-alla-disabilita/&media=https://www.vdj.it/wp-content/uploads/2024/04/iniziativa-dellassociazione-i-vulcanici.jpg&description=Dal 2018 è attiva ad Acireale l'associazione "I Vulcanici",un sodalizio no profit che dà voce alla disabilità ed è presieduto da Angela Scalia){kind=link}
Dal 2018 in Acireale è presente l’ associazione culturale “ I Vulcanici”, un sodalizio no-profit cha dà voce alla disabilità. L’ associazione si prende cura di persone disabili, la cui età va dai venti ai quarantasei anni, in particolar modo di persone autistiche.
L’ associazione “I Vulcanici” collabora con “Autos”, un centro per l’ autismo sito in Aci Sant’ Antonio. E anche col DSM del distretto sanitario di Acireale in via Martinez.
Per promuovere e diffondere la propria attività nel territorio, l’ associazione organizza in occasione delle festività pasquali e natalizie dei mercatini di prodotti alimentari e delle mostre d’arte interamente realizzati dai pazienti dell’ associazione.
Un libro di poesie dedicato a “I Vulcanici”
Per essere ancora più incisivi nella loro battaglia per la consapevolezza dell’ autismo “I Vulcanici” si sono cimentati in diverse iniziative. Nel 2021 hanno presentato “L’Agenda 2021”, al cui interno c’ è una raccolta di ricette siciliane.
Nel 2024 il poeta Orazio Messina ha dedicato loro il suo libro di poesie “Oltre il Tempo”. Tant’ è vero che il ricavato è stato devoluto all’ organizzazione stessa.
L’ associazione ha due sedi principali, la prima in Acireale che si occupa principalmente della promozione delle iniziative sul territorio. La seconda a Capomulini, dove si trova il laboratorio artigianale con cui “I Vulcanici” realizzano le loro mostre. Ma è nelle intenzioni dell’associazione non limitare le attività solamente al Natale e alla Pasqua.
L’associazione è retta dalla fondatrice e presidente Angela Scalia. “La disabilità di mia figlia -spiega – mi ha fatto capire come le persone disabili siano spesso lasciate sole e abbandonate, in una società che a parole è solidale e inclusiva, ma nei fatti assente ed egoista.
Ed ha aggiunto: spero che la battaglia per la sensibilizzazione per i disagi psichici non sia più una battaglia circoscritta ai disabili e alle loro famiglie, ma diventi una battaglia di tutti”.
Giosuè Consoli
