Calcio/ Catania di rimonta in Coppa Italia, Sicula Leonzio battuta 3-2

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Foto Filippo Galtieri

Al Massimino, debutto vittorioso del Catania: in Coppa Italia i rossazzurri piegano i bianconeri, in una partita dai due volti. Fino allo 0-2 meglio la Leonzio, poi i cambi di Lucarelli portano la svolta e in 10’ si completa la rimonta

Una vittoria a un certo punto insperata, raggiunta con una rimonta veloce e rabbiosa: inizia col piede giusto il cammino stagionale del Catania che, nel primo turno del Girone L di Coppa Italia, supera la Sicula Leonzio in un Massimino popolato al di là delle attese della vigilia. In una gara double-face i rossazzurri subiscono l’intraprendenza di una Leonzio perfetta sino all’ora di gioco: ad essere decisivi sono risultati i cambi dell’allenatore rossazzurro C

Foto Filippo Galtieri

ristiano Lucarelli, con Davis Curiale e Andrea Di Grazia che hanno dato linfa e vitalità a una manovra offensiva sino a quel momento asfittica e inconcludente. Tra il 22’ e il 30’ del secondo tempo lo stesso Curiale, Demiro Pozzebon e Andrea Russotto hanno risposto alle reti ospiti di Arcidiacono e Bollino, facendo tornare il sorriso ai quasi 5000 spettatori del vecchio Cibali.

La Leonzio è scesa in campo col classico 4-3-3 di mister Pino Rigoli: gli ex Andrea De Rossi e Andrea D’Amico in campo, reparto d’attacco composto dal catanese Arcidiacono, Michel Ferreira e Marco Bollino. Il Catania si è messo in campo con un insolito 3-4-1-2: difesa con Aya, Tedeschi e Marchese; Semenzato, Da Silva, Lodi e Caccetta in mediana, con Mazzarani leggermente più avanzato ad ispirare le punte Russotto e Pozzebon. Esperimento non perfettamente riuscito quello di Lucarelli, dato che le gambe e la testa della Leonzio sembrano andare a velocità doppia. È Pietro Arcidiacono a siglare il vantaggio dopo soli 12’, bravo a profittare di una goffa respinta in area di Tedeschi, freddando Pisseri di destro: Catania dalla manovra non efficace, Leonzio che macina gioco e sembra padrone del campo.

La superiorità degli ospiti continua anche dopo la fine della prima frazione e trova una certificazione che sembra definitiva al 20’ della ripresa, quando Bollino su punizione da distanza considerevole beffa Pisseri, grazie anche a una deviazione. Servono allora i cambi di Lucarelli per svegliare i rossazzurri dal torpore: dentro Di Grazia e Curiale per Caccetta e Mazzarani, col Catania che schiera quattro giocatori offensivi per recuperare una partita che sembra ormai persa. L’inizio della riscossa arriva già al 22’ della ripresa, grazie a  Curiale che bagna l’esordio ufficiale scaricando in porta un assist radente da sinistra di Russotto. In due minuti, la rimonta si completa: al 28’ tocca a Pozzebon riportare la gara in parità, con una conclusione dalla distanza deviata da un difensore ospite. Alla mezz’ora il furetto Russotto fa 3-2, scavalcando Narciso in uscita con un tocco sotto.

La giostra delle emozioni finisce qui: nell’ultimo quarto d’ora non succede più nulla e il Catania riesce a portare a casa una vittoria che fa morale e da convinzione in vista dell’altro impegno di Coppa Italia con l’Akragas e soprattutto dell’esordio in campionato di sabato 26 contro il Racing Fondi. Lucarelli ha ancora molto da lavorare, ma all’appuntamento di oggi mancavano alcuni giocatori chiave che, di sicuro, faranno fare alla squadra un ulteriore salto di qualità. Bene la Sicula Leonzio: quasi irresistibili per un’ora, i ragazzi di Rigoli hanno ceduto al maggior tasso tecnico dei rossazzurri, con Lucarelli bravo a pescare dalla panchina i jolly che hanno cambiato la partita.

Tabellino:

Catania – Sicula Leonzio 3-2

Catania (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Marchese; Semenzato, Da Silva, Lodi, Caccetta (18′ s.t. Di Grazia); Mazzarani (18′ s.t. Curiale); Pozzebon (32′ s.t. Biagianti), Russotto

Leonzio (4-3-3): Narciso; De Rossi (18′ s.t. Giuliano), Camilleri, Gianola, Squillace; Marano (41′ s.t. Tavares), Esposito, D’Amico (14′ s.t. Gammone); Bollino, Ferreira, Arcidiacono.

Arbitro: Pasciuta di Agrigento.

Reti: Arcidiacono al 12′ p.t. Bollino al 20′ s.t. Curiale al 22′ s.t. Pozzebon al 28′ s.t. Russotto al 30′ s.t.

Giorgio Tosto

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