Calcio Catania / Uno scialbo pareggio contro il Cerignola

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Ore 20:45, Stadio “Massimino”, una delle partite più attese dell’infrasettimanale di Serie C, Girone C: Catania contro Audace Cerignola.

Entrambe le squadre sono in cerca di riscatto dopo un weekend amaro. Gli etnei arrivano dalla sconfitta per 3-2 contro il Giugliano, mentre i pugliesi hanno subito il loro primo k.o. stagionale, perdendo 2-1 contro il Potenza.

Le ultime da Cerignola e Catania

Raffaele deve fare i conti con diverse assenze importanti: Ligi in difesa, Cuppone e Jallow in attacco, e soprattutto il centrocampista Bianchini, uscito malconcio dalla partita contro il Potenza.

Con l’attacco in emergenza, Raffaele schiera dal primo minuto Salvemini e Faggioli. A centrocampo, Capomaggio tornerà titolare in sostituzione di Bianchini, mentre in difesa Velasquez affianca Gonnelli e Visentin.

Dall’altra parte, Domenico Toscano, allenatore del Catania, deve fare a meno di Di Tacchio, De Rose, Bethers e Popovic. Confermato il 3-4-2-1, con Lunetta che ha avuto la meglio su Carpani per il ruolo di trequartista. In attacco, Toscano si affida a D’andrea supportato da Stoppa e Jimenez.

Più Catania nei primi 45 minuti ma troppe occasioni sprecate, secondo tempo incolore

Dopo 6 minuti il Catania si affaccia in area di rigore avversaria con un tiro a mezzaltezza di Quaini, che è facile preda di Saracco.

Bella azione al minuto 10 ispirata da D’andrea che serve Stoppa, si accentra, ed il tiro è di poco alto sopra la traversa.

Minuto 22 ed il Catania si rende pericoloso prima con Raimo che però da ottima posizione svirgola il pallone, poi, con Quaini il cui fendente sfiora il palo.

Minuto 40 e Stoppa si invola e crossa al centro.. ma davanti nessuno raccoglie la palla invitante che si perde sul fondo.

Il secondo tempo non regala praticamente emozioni, le squadre si equivalgono a centrocampo, diversi falli rendono il gioco spezzettato e non si riescono a costruire trame di gioco degne di nota. Neanche l’ingresso di Inglese e Guglielmotti riescono ad imprimere al gioco il giusto dinamismo utile per poter superare le linee avversarie ed impensierire Saracco.

 

 

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