Calcio / L’Acireale batte prima la paura poi l’Akragas (1-0)

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Acireale-Akragas 1-0: esultanza granata dopo il gol del vantaggio di Rodio

L’Acireale batte prima la paura poi l’Akragas (1-0). Vittoria che fa morale più che classifica. Se i tre punti consentono all’undici di Epifani di guadagnare terreno, lasciando l’ultimo posto all’Akragas, non si può dire siano però risolutivi dei problemi affiorati in questo balbettante avvio di stagione. Ci vorranno tempo e lavoro non senza qualche significativo intervento di mercato per mettere la squadra granata in linea con un progetto salvezza che risulti ben fondato.

Acireale- Akragas / Granata inguardabili nei primi quarantacinque minuti nei quali la squadra è parsa irretita dalla paura

La vittoria sull’Akragas rimane comunque risultato significativo più per il contesto in cui è maturato  (preoccupante il disamore, tra la tribuna un tantino indispettita e la perdurante assenza della tifoseria organizzata) che per i contenuti. Nulla da dire in quanto all’impegno, ma fatico a trovare, nei primi quarantacinque minuti, contenuti significativi sul piano del gioco. Sul quale poco rimane da salvare, non è un paradosso se sottolineo che, in termini di organizzazione di gioco, s’è fatta apprezzare di più la formazione ospite, ispirata sulla fascia di mezzo da Santapaola e con Leveh sempre all’erta in avanti.

Kapnidis timbra la traversa con un pallonetto dalla distanza, Capogna in bella evidenza

Ciò non toglie che l’occasione da gol più significativa l’abbiano avuta i granata con quel pallonetto dalla lunga distanza di Kapnidis che ha timbrato la traversa con Dregan schiantatosi sul palo destro della sua porta e seriamente ferito alla testa. Per il resto poco o nulla da registrare, se non l’impegno e la buona volontà dei giocatori di casa (Capogna l’elemento più in vista), apparsi, in certi frangenti, sfiduciati e confusi.

portiere Dregan dopo infortunio
Il portiere ospite Dregan lascia il campo dopo avere sbattuto la testa contro il palo

 

Più lucidi e  più determinati i granata nella ripresa e gol di Rodio per l’1-0

Altro Acireale, nella ripresa. Determinato sempre, ma meno confuso e più lucido. E più convincente il  4-3-3 di Epifani. Meglio Blando, ma anche Rodio, Andreassi e lo stesso Kremenovic mandato a rilevare Marchetti. Il vantaggio arriva così a premiare la crescita di una squadra che sarà capace di dare il meglio di sé per costruire, prima, e per difendere, poi, la più preziosa delle vittorie. Il gol decisivo lo firma Rodio, all’8’ , finalizzando al meglio un calcio piazzato di Andreassi.

Ben controllata la reazione ospite e qualche buona opportunità mancata sotto rete

Granata in festa, Akragas tramortito ma non domo. Bonfatto sostituiva Santapaola con l’ottimo Lo Faso, la pressione ospite cresceva anche se risultava poco concreta. Per non dire che, sulle ripartenze ispirate da Blando, Marchionni, Andreassi e Sueva godranno di buone opportunità per chiudere la partita (una conclusione di Kapnidis, la migliore). Qualche brivido nel finale, sull’ultimo assalto ospite neutralizzato con un pizzico d’affanno, prima di levare le braccia al cielo: seconda vittoria della stagione, tre punti preziosi per una classifica che resta comunque in sofferenza. A Licata, domenica prossima, la controprova.

Giovanni Lo Faro

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