Gianni Failla, giornalista del settimanale cattolico “Cammino” di Siracusa, è un testimone di fede valoroso e un cittadino innamorato della sua città: ha scelto ottanta articoli pubblicati nell’arco di tempo 2006-2011, per proporli ai lettori quali “percorsi di un modo di vivere che vuole incidere nella storia”, come dichiara nella sua iniziale “Nota dell’autore”. La prefazione di mons. Alfio Inserra è acutamente incisiva, definendo lo stile giornalistico di Gianni Failla “libero”, dotato “di un monito etico, tra robuste esperienze incarnate in una terra piegata ma non spenta”; l’illustre prelato conclude che leggendo si entra in contatto con momenti di vita condivisa, si dà spazio a sfide memorabili che “ coinvolgono, scuotono e convincono”.
Il libro, con dedica “ a Matteo nipotino…in cammino”, è un grandioso affresco di vita dell’antica città di Siracusa e del vivace territorio provinciale, con la presenza di personaggi illustri, di varia estrazione sociale, tali da lasciare indelebile, nella società, l’impronta della loro personalità: catturano l’attenzione del lettore per specifiche caratteristiche di carattere socio-culturale o ecclesiale, soprattutto perché l’autore mette in piena luce i loro valori, lasciando per casi particolari un po’ in ombra le negatività, con aperto senso umoristico. L’amore per Siracusa, con i suoi suggestivi quartieri e il mare splendido; per la patrona, santa Lucia, vista in tutte le sue sfaccettature; per la vasta diocesi, ora trapela tra le righe ora rompe gli argini ed esplode. Mirabili sono i ritratti a tutto tondo degli arcivescovi di Siracusa, l’emerito mons. Giuseppe Costanzo, nativo di Acireale, con i suoi discorsi ufficiali d’alto tono, e l’attuale mons. Salvatore Pappalardo con le sue nobili iniziative di apertura di case di accoglienza notturna per indigenti senza fissa dimora ed emarginati; inoltre, i ritratti dei due fratelli sacerdoti, mons. Salvatore e mons. Sebastiano Gozzo, “per antonomasia l’assistente della Fuci e dei Laureati Cattolici”, ricordato come “protagonista dello Studio Teologico di Catania e tra i soci fondatori di ‘Cammino’ nel 1983”; di Antonio Isabella, il soldatino di Corfù, nominato cavaliere della Repubblica; di mons. Giovanni M. Sortino, cittadino benemerito di Carlentini; del poeta padre Antonio Panzica e dell’insigne scrittore, mons. Giuseppe Greco; e così via.
Un articolo di ampio respiro è dedicato nell’anno 2010 alla festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, realizzata nella sede diocesana del settimanale “Cammino”a Siracusa, su iniziativa dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, presieduta attualmente in Sicilia dal nostro direttore, il giornalista Giuseppe Vecchio. Il libro è arricchito da varie recensioni, articoli su conferenze e incontri incentrati su interessanti tematiche, che si dibattono a livello locale, regionale e internazionale. La foto in copertina è di Ernesto Puzzo; le vignette di Francesco Rodante, in arte “Kik”.